Famiglia accoglie bambini in casa per pranzo, Geraci riscopre la tradizione dei “Virgineddi”

Recita un vecchio proverbio siciliano che “A casa capi quanto voli u patruni”; con questo incoraggiamento i coniugi Antonella Malla e Antonio Attinasi hanno fatto spazio nel loro appartamento per accogliere più di trenta bambini.

Succede a Geraci nel giorno di San Giuseppe dove una vecchia tradizione vuole che si prepari un pasto in particolare per tutti i ragazzi. La famiglia Attinasi è devota al Santo, ma nel tempo questo antico uso era andato disperso. “I Virgineddi” rivivono però attorno alla tavola dove per l’occasione sono stati preparati pasta e lenticchie, cardi e finocchi in pastella, baccalà, sfince e arance.

Sullo sfondo, un piccolo altare onorava il quadro di San Giuseppe con il pane che allo scoccare del mezzogiorno è stato benedetto dal parroco don Francesco Sapuppo, unitosi al gruppo per la preziosa occasione. Un momento di assoluta straordinarietà per i ragazzi, destinatari di un messaggio più profondo e implicito, che comporta un’emozione e riscopre un valore di convivialità legato a un’antica tradizione.

 

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