Grande Cephaledium, sei campione!

Un trionfo. 66 punti in 28 partite, frutto di 21 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Miglior attacco del campionato con ben 60 reti all’attivo, e seconda miglior difesa con sole 24 reti subite. E quel Giampiero Clemente, che con 20 gol, si accinge a vincere la classifica cannonieri. Un cammino che ha rasentato la perfezione, quello del team del presidente Giuseppe Barranco, che ha riportato Cefalù nell’olimpo del calcio dilettantistico, ridando vita ad una società gloriosa, e rendendola da subito forte e competitiva. Bastava un pari, ieri, in un Santa Barbara vestito a festa, al cospetto dell’Acquedolci, degno, degnissimo antagonista, cui va dato l’onore delle armi per aver tenuto vivo il campionato fino a tre giornate dalla fine. E pari è stato, grazie ai gol di Marco Clemente, uno dei fiori all’occhiello del mercato cefaludese, e di Rosario Iuculano, brillante stella dei secondi della classe. È stata festa grande, la festa della Cephaledium e di Cefalù, la festa di chi il giallo e il nero ce l’ha tatuato addosso sin da bambino, e quindi la festa di Alessio e Dario Fiduccia, di Ninni Portera, di Gaetano Gatta, di Peppe Fazio, di Nicolò Alberti, di Danny Mocciaro e Luca Zangara. La festa di chi ha sposato un progetto vincente e tale lo ha reso, dal mister Giancarlo Ferrara, passando per tutto il suo staff, i dirigenti e per ogni singolo giocatore. La festa di un popolo che ha sostenuto la squadra dal primo all’ultimo giorno, meritandosi il premio di seguirla, l’anno prossimo, nei campi della massima serie siciliana. È quello il palcoscenico che aspetta la Cepha, è quello che le spetta. Bello, bellissimo, eccellente.

Angelo Giordano

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