Si gira a Tusa ” Il delitto Mattarella “

Sono iniziate a Tusa le riprese di alcune scene del film “Il delitto Mattarella” di Aurelio Grimaldi, altre scene sono state girate a Palermo, Castellammare, Corleone.

Il regista ha scelto personalmente alcune location ubicate a Tusa e Castel di Tusa per la realizzazione delle scene che completeranno il suo film.

Del cast fanno parte alcuni dei migliori attori che la Sicilia possa al momento offrire, tra cui:

DAVID COCO – PIERSANTI MATTARELLA

DONATELLA FINOCCHIARO – IRMA MATTARELLA

LEO GULLOTTA – ROSARIO NICOLETTI

TUCCIO MUSUMECI – SALVO LIMA

TONY SPERANDEO – VITO CIANCIMINO

GUJA JELO – MOGLIE NICOLETTI

CLAUDIO CASTROGIOVANNI – PIO LA TORRE

GINO BONANNO – GIOVANNI GIOIA

VITTORIO MAGAZZU – AURELIO

DOMENICO CIARAMITARO – VITTORIO

Il Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella fu ucciso a Palermo, nella centralissima Via Libertà, il 6 gennaio 1980. Secondo la vedova, Irma Chiazzese, il killer fu il terrorista di destra Valerio Fioravanti, da lei ripetutamente riconosciuto. Secondo il giudice istruttore, Giovanni Falcone, Mattarella fu ucciso da neofascisti per uno scambio di “servizi” tra Cosa Nostra, Banda della Magliana (che trattava col capomafia Pippo Calò il riciclaggio dei soldi mafiosi) e i NAR di Fioravanti, interessati a far evadere, con l’aiuto della mafia, il leader Concutelli, provvisoriamente rinchiuso nel carcere Ucciardone di Palermo.

Mattarella aveva avviato in Sicilia una giunta bianco-rossa con l’appoggio del PCI, in anticipo sulla Solidarietà Nazionale del suo maestro Aldo Moro, con Berlinguer. I principali avversari politici di Mattarella furono i suoi compagni di partito: Lima, Ciancimino, Gioia e Nicoletti. Secondo Giovanni Falcone non erano state trovate prove di una loro diretta responsabilità nell’omicidio Mattarella. Ma il processo Andreotti (con l’ex-premier democristiano dichiarato colpevole di associazione mafiosa fino al 1980, ma prescritto) ha comprovato, come scritto in sentenza sia di 1° grado, che di 2° grado, che di Cassazione, che Andreotti incontrò il boss Stefano Bontade subito prima dell’omicidio Mattarella, venendo a conoscenza del fatto che Cosa Nostra intendeva eliminare quello scomodo politico onesto, ma non fece nulla per proteggere il compagno di partito.

Come si vede una serie di intrecci pericolosi che alla fine portarono al martirio il povero Mattarella e fecero ripiombare la Sicilia in quell’atmosfera tetra e plumbea tipica dei cosiddetti anni di piombo vissuti dal nostro paese.

Le location scelte sono di particolare valenza storico architettonica e molto suggestive, si va dalla chiesetta annessa al convento dei cappuccini di Tusa, al settecentesco calvario, ad alcune dimore private di pregio e al castello di San Giorgio di Castel di Tusa.

Ieri presente a Tusa l’attore Tony Sperandeo per la realizzazione di alcune scene in interni.

Il regista Aurelio Grimaldi, che è anche autore della sceneggiatura, si è dichiarato entusiasta dei luoghi, ed è rimasto estasiato dalla loro bellezza.

Le riprese termineranno il 5 aprile e vi prenderanno parte anche alcune comparse selezionate in loco.

Molti operatori turistici di Tusa (ristoranti, pizzerie, bar, affittacamere, hotel) hanno offerto la loro ospitalità e i loro prodotti gratuitamente per tutto il periodo delle riprese.

Il Sindaco di Tusa, Luigi Miceli ha dichiarato di augurarsi che le riprese di questo film, vista anche l’importanza dei temi trattati, possa rappresentare un ulteriore volano pubblicitario per Tusa e il territorio circostante.

Il film uscirà nelle sale a fine anno e, se verrà terminato in tempo il montaggio, potrebbe partecipare al prossimo Festival del cinema di Venezia.

Massimo Raimondi

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