Le mani della mafia sul Parco delle Madonie, 12 misure cautelari

I finanzieri del GICO del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Caltanissetta in collaborazione con lo S.C.I.C.O. – Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata, coordinati dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia -, in forza di un provvedimento emesso dal Tribunale di Caltanissetta – Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari -, stanno eseguendo 12 misure cautelari. Gli arrestati, alcuni appartenenti e altri fiancheggiatori di Cosa Nostra, sono accusati di aver gestito terreni del parco delle Madonie e dei Nebrodi per conto dell’associazione mafiosa, ricevendo anche finanziamenti comunitari per la gestione di imprese agricole riconducibili a membri di “Cosa Nostra”.

Contestualmente è stato disposto il sequestro di immobili, aziende, beni e disponibilità finanziarie per un valore di circa 7 milioni di euro.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *