Colpo di scure sui fondi europei

La Corte di giustizia dell’Unione Europea ha definitivamente respinto il ricorso dell’Italia contro il ‘taglio’ di 380 milioni di euro per la Sicilia a causa delle gravi carenze nella gestione e nei controlli. Oggetto del taglio sono i fondi del Por 200-2006. I cinque stelle chiedono a Musumeci  di aprire un’indagine interna per scovare i responsabili dell’inefficienza amministrativa.

“La vicenda –  ha spiegato il deputato spiega Sunseri – ha inizio nel 2005 quando la Commissione Europea effettuando una prima verifica contabile cominciò a notare evidenti e gravi irregolarità. Dopo questa prima verifica la Commissione ritenne che esistevano ‘carenze relative alla gestione e al controllo dell’intervento finanziario’ e oggi la sentenza della Corte UE certifica questo ennesimo disastro. Purtroppo chi sbaglia in Sicilia rimane sempre al proprio posto e non si ha notizia dei funzionari che sono stati autori di questo ennesimo disastro. Per questa ragione, insieme al mio gruppo, ho chiesto al presidente della Regione Musumeci di avviare un’indagine interna per risalire ai responsabili che sono stati capaci di far perdere l’ennesima opportunità alla nostra comunità”.

A dicembre del 2015, la Commissione aveva ritenuto che a causa di irregolarità “singole e sistemiche constatate”, il contributo finanziario dovesse essere ridotto, quindi il colpo di scure da 380 milioni. L’Italia, dopo aver presentato ricorso e averne subito il rigetto, ha quindi impugnato la sentenza davanti alla Corte di giustizia, che oggi ha respinto integralmente il ricorso dell’Italia, confermando le valutazioni del Tribunale.

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