Sessantotto trattoristi e un solo trattore, i paradossi della Sicilia

68 trattoristi e un solo trattore. La Sicilia dei paradossi e dell’assurdo è, anche, in questi numeri, quelli dell’Esa di Palermo, che durante l’alluvione del novembre scorso nel Palermitano, che fece 11 morti,  aveva a disposizione un esercito di addetti ai trattori ma uno solo di questi mezzi.
Lo ha scoperto il M5S Sicilia  in occasione della recente tragedia, quando il Movimento aveva invocato l’uso dei trattori dell’ Ente di sviluppo agricolo di Palermo per prestare soccorso nelle zone colpite.
“Abbiamo scoperto in quell’occasione – afferma Luigi Sunseri, autore della norma diventata legge nel contesto del collegato alla Finanziaria approvato ieri dall’ Ars – che l’Esa di Palermo in quel momento non solo aveva un solo trattore funzionante, tra l’altro non idoneo a liberare dai detriti le strade, e un esercito di trattoristi, ma che questi non potevano essere chiamati in causa perché  non potevano prendere in prestito  mezzi in forza allo stesso Ente, ma sotto la direzione degli uffici di Agrigento. Questi mezzi si trovavano a Sciacca, e, quindi, non potevano esser usati a Corleone, dove risulta territorialmente competente l’Esa di Palermo”.
“La nostra norma – afferma Sunseri – oltre ad essere utile nel caso di emergenze, mette ogni Comune, Libero Consorzio o Città metropolitana, nelle condizioni di chiedere ad ogni altro ente pubblico sul territorio regionale mezzi o attrezzature per programmare interventi di manutenzione ordinaria della viabilità o di natura idraulica”.
“Si parla tanto di prevenzione del dissesto idrogeologico – conclude Sunseri –  adesso, con questa norma, gli enti pubblici possono condividere le dotazioni strumentali pubbliche per programmare interventi manutentivi in prevenzione, prima della stagione delle piogge”.
POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *