Tre tartarughe sono tornate in mare

Tra loro c’era anche Samuele, la tartaruga  avvistata da un bambino che viaggiava sull’aliscafo della Liberty Lines, lungo la rotta navale tra Ustica e Palermo, il 12 luglio scorso.

Tre esemplari di Caretta caretta, due femmine e un maschio di 25 chili ciascuno, sono state rimesse in territorio. Stamattina una motovedetta della Guardia Costiera è partita dal molo sud della Capitaneria di Porto di Palermo e si è diretta presso l’area protetta di Capo Gallo dove le tartarughe sono tornate a nuotare in mare aperto.
Le Caretta caretta erano state recuperate nei giorni scorsi nelle acque palermitane. Una di queste è stata chiamata Samuele in onore del bimbo che ha dato il segnale al comandante del catamarano della presenza in mare di una tartaruga intrappolata in una matassa di reti, nasse e cordame. Dopo il recupero, la Caretta caretta era stata presa in carico dal Centro di Referenza nazionale sul benessere, monitoraggio e diagnostica delle malattie della tartarughe marine dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. Le sue condizioni, così come quelle delle altre due tartarughe, erano apparse subito buone infatti sono tornate presto nel loro habitat naturale.
“Continua il lavoro turcodel CRETAM – dice il commissario straordinario dell’IZS Sicilia Salvatore Seminara – che in collaborazione con le Capitanerie di Porto provvede al recupero e alle cure delle tartarughe. La salute del mare e della fauna marina è uno degli obiettivi fondamentali del nostro Centro di referenza nazionale delle tartarughe marine”.
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