Terzo fine settimana palermitano per “Le Vie dei Tesori”

Andar per cantieri, osservare da vicino i restauratori, porre anche qualche domanda: quest’anno Le Vie dei Tesori permette esperienze molto particolari. E questo terzo weekend – da domani (venerdì 18 ottobre) a domenica – le possibilità saranno davvero tante: a Palermo apre le porte Villino Ida, la casa privata che Ernesto Basile si costruì a sua immagine. Sarà possibile visitare lo studio, le stanze dove l’architetto disegnò e firmò ogni arredo, ogni pomello. Una possibilità unica, visto che il Villino è sottoposto a restauro, così come avviene anche a Villino Favaloro, dove la visita è consentita a sole 8 persone per volta e su prenotazione, con tanto di caschetto di sicurezza. Sono tutti e due visitabili solo di venerdì. Se poi volete completare il “percorso Liberty”, raggiungete anche Villino Florio, la quintessenza della mano del Basile, dove quest’anno è visitabile anche il giardino.

Anche in questo terzo fine settimana la scelta tra i siti sarà veramente difficile: tra i luoghi aperti con coupon “multiplo”, siti su prenotazione, visite teatralizzate in costume, degustazioni in palazzi storici, e un trio di chitarra, raro e prezioso, che risuonerà in oratorio. Sarà visitabile per la prima volta in assoluto nel festival – questo sabato e domenica, ma è già sold out -, Villa Pajno, la residenza privata del Prefetto: un trionfo moresco affacciato su via Libertà. Meglio prenotare invece la visita a Villa Whitaker, anch’essa della Prefettura, che il prossimo e unico weekend (26 e 27 ottobre) riaprirà eccezionalmente le porte, dopo il grande successo dei giorni scorsi.

Andiamo con ordine. Perché a fronte dei 160 luoghi che apriranno a Palermo, ce ne sono altri 50 a Catania dove si potranno visitare i due antichi Bastioni, il complesso multiforme della Cattedrale, tra saloni e cappelle di solito chiusi al pubblico, seguire il percorso su Sant’Agata ma soprattutto scendere nelle antiche terme, sia quelle della Rotonda che quelle dell’Indirizzo (poi bisognerà aspettare l’ultimo weekend), e nelle terme Achilliane sotto la Cattedrale (solo su prenotazione). Scatta invece l’ultimo fine settimana tra vicoli barocchi e muretti a secco del Ragusano, con chicche splendide: proprio a Ragusa, in collaborazione con Scale del Gusto, sarà possibile salire in notturna su tre torri campanarie, di cui una, Santa Maria delle Scale, del tutto inedita, mentre a Modica ci si dividerà tra “dolci” fabbriche e importanti bastioni e a Scicli ritornano le chiese rupestri affacciate sulla cittadina.

Ed eccoci a PALERMO con le visite con coupon multiplo: basta acquistarlo sul sito (o nei gazebo-infopoint in città), ci sono carnet da 10 e 4 coupon, o ticket singoli. Questa settimana vi consigliamo di non perdere la biblioteca Bombace  (solo questo venerdì e il prossimo), l’ex collegio Massimo dei Gesuiti che nasconde un milione di volumi e antichi codici con il suo bunker della guerra (che si visita con un coupon a parte); ultimo weekend per scendere nelle catacombe di San Michele Arcangelo, sotto Casa Professa, dove vi racconteranno la storia dell’avido sacrestano e della Madonnina miracolosa. Poco lontano, la cinquecentesca chiesa di San Francesco di Paola, appena restaurata, che sarà felice di mostrare il suo interno manierista colmo di affreschi e stucchi. Del tutto diversa, austera, medievale, è invece la Magione di cui non bisogna dimenticare l’antico chiostro, unico rimasto dell’antico monastero. Soltanto questo weekend e il prossimo sarà visitabile a Pallavicino, il Giardino della Concordia, dove a ogni pianta corrisponde un nome, una data, una targa. Infine solo domenica dirigetevi verso Palazzo Comitini: la sede dell’ex Provincia, oggi Città Metropolitana,  nasconde salotti sontuosi con mobili d’epoca e una bellissima collezione di arte moderna e contemporanea.

TRIO CLASSICO NELL’ORATORIO DI SAN MERCURIO. Flauto, chitarra e viola: una rara combinazione strumentale. Siamo al terzo concerto de “Le Corde di Palermo”, la rassegna curata da Dario Macaluso che nei due precedenti concerti ha registrato il sold out: domani sera (venerdì) alle 21 nell’oratorio di san Mercurio, Luigi Sollima, Dario Macaluso, Christian Cutrona affronteranno il capolavoro di questa formazione che senza dubbio rimane il “Notturno op.21” del boemo Wenzel Matiegka. Quindi in una dimensione più contenuta e formalmente ineccepibile, il fresco “Trio di Kreutzer op.16”, per finire con le evanescenti atmosfere negli acquerelli argentini di Pujol. Il trio, raffinato ed elegante, ha realizzato svariati concerti e ha in programma l’esecuzione di musiche pensate e create per questo ensemble. Ticket sul sito www.leviedeitesori.it

LE ESPERIENZE sono un momento a sé. Perché permettono di scoprire un luogo con occhi diversi. Dall’alto e dal basso. Per esempio, dentro Villa Pottino – che è già di per sé una visita bellissima visto che è rimasta quasi immobile, come arredi e atmosfere – sabato alle 17,30 apparirà la cortigiana protetta dal vicerè Colonna. È lei (impersonata da una bravissima Stefania Blandeburgo) a raccontare gli editti e i bandi contro le prostitute d’alto livello (che per vestirsi come le donne honeste dovevamo pagare una tassa al convento delle Repentite) ma anche a descrivere avvenimenti come l’annuale “corsa delle bagasce”, la cui vincitrice si aggiudicava persino un premio. da fare, da consigliare, da rifare. E sempre l’attrice vestirà i panni della vecchia levatrice Melina che – domenica alle 17,30 all’Oratorio dell’Immacolatella – racconterà la nascita di Giovan Pietro nel 1576, padre del cardinale Giulio Mazzarino. Non perdetela, e non dimenticate Pietro Massaro – domenica alle 18 all’Oratorio del SS. Salvatore – che racconterà miserie e necessità di un “povero mendicante” di mestiere nella Palermo seicentesca. E nel sottocoro di Palazzo Abatellis è anche visitabile la mostra “Il ritorno dei capolavori perduti” che racchiude sette “ri-materializzazioni” digitali di altrettanti pezzi irrimediabilmente dispersi, ognuno con una sua storia di furti, incendi, distruzioni.

Sabato alle 19 si potrà sorseggiare un calice di rosé Planeta sotto gli affreschi e i decori di Palazzo Zingone Trabia: una residenza che è una vera sorpresa, completamente inaspettata dall’esterno. Addossato alla vecchia cinta muraria ormai scomparsa, ristrutturato e recuperato solo da pochi anni, nasconde soffitti neoclassici, un’alcova preziosa, una strana stanza dai decori arabeggianti. E ospita la mostra fotografica “Look up!” ovvero una prospettiva inedita colta dal fotografo Salvo Gravano. Ma potete anche raggiungere (domani sera) Palazzo Asmundo per un aperitivo elegante guardando da vicino la Cattedrale, e tornateci sabato per cenare alla maniera dei Gattopardi. E siccome è praticamente esaurito il brunch di sabato a Villa Malfitano, consigliamo assolutamente di prenotare sin d’ora la visita e brunch a Palazzo Sant’Elia, una sorpresa aggiunta da poche ore al programma dell’ ultimo weekend (per domenica 3 novembre): un’enfilade di saloni affrescati per una vera e propria cena dei monsù, ma di sapore mediterraneo. Prenotazioni: www.leviedeitesori.it

Ed eccoci al resto delle ESPERIENZE: saranno aperti laboratorio e teatrino di Mimmo Cuticchio, nel cuore di via Bara all’Olivella, tra paladini e saraceni, ippogrifi e pianini a cilindro. Sarà possibile navigare lungo la costa sulla storica Lisca Bianca, la barca degli Albeggiani, e partecipare ai percorsi a cavallo nelle scuderie settecentesche del Principe Carlo Cottone. E siccome in tantissimi le hanno chieste, ecco nuove possibilità e orari per volare sul Piper. E si è aggiunta in corsa anche una visita importante che non fa parte del programma: l’area archeologica di Monte Iato, con le sue case a peristilio, domenica 3 novembre alle 10 avrà una guida d’eccezione come il suo direttore, Francesca Spatafora. Tutto su www.leviedeitesori.it.

GLI ARTIGIANI E GLI ARTISTI. Cinque case-studio che raccontano gli artisti che le abitano. L’Itinerario contemporaneo, curato da Paola Nicita, si svolge di sera perché i siti sono visitabili – con lo stesso coupon dei luoghi – dalle 18 alle 22. Tranne Officine Calderai dove si vedono nascere pezzi di design dalle mani degli artigiani, domani e sabato dalle 10 alle 18. Gli altri quattro sono da cercare: da piazza Rivoluzione, da Arèa, studio dove lavora Giovanni Lo Verso e dove questo weekend si scoprirà che l’arte fa bene, più di una medicina, anzi riesce anche a condurre alla felicità. Lo spiegheranno tre artisti e docenti dell’Accademia di Belle Arti come Alessandro Bazan, Francesco De Grandi e Fulvio Di Piazza. Al vicino Spazio Rivoluzione dove c’è Adalberto Abbate, a piazza XIII vittime per le due sculture en plein air di Daniele Franzella e Clemens Botho Goldbach. Ma spingetevi lontano dal centro:  a pochi passi dall’Ucciardone, nella parte più antica delle  Fabbriche Sandron, il pittore Nicola Pucci vive e lavora. Ingresso da via Duca della Verdura, di fianco alla trattoria Albertone. Prenotazione indispensabile: www.leviedeitesori.com.

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