Presepe vivente, boom di visitatori premia Pollina (FOTO)

Nonostante il tempo incerto dei giorni scorsi, non si sono arresi i circa 2300 visitatori che si sono recati a Pollina e che hanno potuto ammirare il Presepe Vivente realizzato dagli abitanti del borgo madonita.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Parroco don Giuseppe Amato e dagli organizzatori che si dichiarano entusiasti anche dei commenti positivi dei visitatori, che hanno apprezzato in modo particolare, il coinvolgimento nelle scene e l’interattività con i figuranti. Grande gioia dei tanti bambini che hanno visitato la “mannira”, tipico angolo che ritrae la vita dei pastori e che ha permesso loro di ammirare gli animali e il procedimento di caseificazione del formaggio e della ricotta.

In tanti si sono soffermati sulla novità del Presepe di quest’anno: la scuola, frutto di un progetto portato avanti di concerto tra la Parrocchia e la Scuola primaria di Pollina che, durante questi mesi, ha visto i bambini coinvolti nello studio del dialetto pollinese, delle filastrocche e degli antichi racconti riproposti poi ai visitatori.

Pollina ha dato il meglio di sé, offrendo uno spettacolo che ha lasciato quanti venivano, anche con poche aspettative, a bocca aperta. Tra gli ospiti illustri, il Vescovo di Cefalù Giuseppe Marciante, che ha elogiato l’impegno dei partecipanti e ha suggerito che questa esperienza può diventare un attrattore turistico anche nel periodo estivo. Il Vescovo si è soffermato in ogni scena ammirandone la bellezza e intrattenendosi con ogni singolo figurante lasciandosi andare anche ai suoi bei ricordi di infanzia.

A chiudere la manifestazione, infine, la visita a sorpresa dell’ex Ministro Danilo Toninelli che è rimasto meravigliato per la partecipazione dei tanti cittadini, per la cura dei particolari e per un passato fatto di mestieri e realtà a lui poco conosciuti, inoltre, si è soffermato a lungo, nel percorso, nell’aula scolastica, vero catalizzatore della sua attenzione, tra i libri di fiabe “tridimensionali” dei primi anni del ‘900.

Chiusa la III Edizione, il borgo madonita si proietta già a fare di questo evento un momento stabile della propria tradizione e a breve conosceremo anche le date del prossimo anno che gli organizzatori stanno concordando per offrire uno spettacolo ancora più curato che ha già il sapore di un colossal.

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