Due milioni di euro per il restauro del duomo di Cefalù bene dell’UNESCO
Con il decreto del 6 febbraio 2020, l’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana ha approvato due finanziamenti per il restauro del duomo di Cefalù.
I finanziamenti, pari a 2 milioni di euro, rientrano nel programma PO FESR 2014-2020 – Linea d’intervento 6.7.1 per “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica”.
I due milioni di finanziamento in due trance
Un primo finanziamento di 1 milione di euro prevede il restauro dei preziosi mosaici della Cattedrale, degli stucchi di Scipione Livolsi, così come dei monumenti sepolcrali, della Croce lignea quattrocentesca di Guglielmo da Pesaro e del secondo organo settecentesco La Valle.
Il secondo intervento, sempre di 1 milione di euro, invece prevede la sistemazione dei tetti e dei prospetti lato nord della basilica Cattedrale.
I lavori di restauro permetteranno una migliore fruizione delle bellezze artistico-architettoniche della Cattedrale della cittadina normanna, diventata nel 2015 Patrimonio dell’umanità.
“La Cattedrale è un bene inestimabile, il regalo più bello che Ruggero II ha fatto alla città di Cefalù e il convegno di sabato, a lui dedicato, ne è un importante riconoscimento – ha dichiarato Giuseppe Marciante, vescovo di Cefalù – il Duomo di Cefalù è un’opera unica, disponibile per essere ammirata, conosciuta e oggetto di studi e ricerche – ha continuato Marciante – frutto dell’integrazione di culture diverse, costruita da maestranze e operai di diversa matrice culturale. Speriamo sia sempre segno della cultura dell’incontro e mai segno di chiusura, scontro ed emarginazione”.