A Castelbuono tra sindaco e PD è un continuo botta e risposta

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta alla cittadinanza, inviataci da Mario Cicero, primo cittadino di Castelbuono:

A volte ci sono temi che per chi fa l’amministratore o fa politica cerca di gestire con sobrietà e sensibilità; ciò per non “ferire” alcuno o provocare sgradevoli reazioni da parte delle persone in qualunque modo interessate o coinvolte. Lo scrivente ha sempre trattato argomenti che coinvolgono singole persone o famiglie in maniera improntata alla discrezione. Infatti, quando nel 2012 con deliberazione g.m. n. 45 si é deciso di intitolare i plessi scolastici a quattro illustri concittadini, prima che ci si adoperasse in tal senso, ci si è confrontati con chi avesse maggior memoria storica del vissuto del nostro paese, siano stati sentiti parenti o studiosi o membri di istituzioni scolastiche e non; solo successivamente si è proceduto con la formulazione della necessaria delibera spiegando in essa il motivo delle intitolazioni del plesso scolastico San Paolo all’onorevole Pietro Sapienza, della Scuola Materna S. Lucia e del plesso sito nella traversa di via Mazzini rispettivamente ai professori Michele Pistorio e Michele Spoleti e infine il plesso scolastico di San Leonardo al già sindaco Luigi Carollo.

La Delibera di g.m. N 45 del 2012 non è stata resa esecutiva per scelta dell’amministrazione comunale che ha governato Castelbuono dal 2012 al 2017.

All’insediamento, nel giugno 2017, della nuova amministrazione, la stessa ha inteso continuare l’iter per le intitolazioni di che trattasi.

Questo anche in considerazione che questa stagione politica e l’attuale società hanno bisogno di memoria storica, riprendendo tratti del proprio passato nell’auspicio di creare le condizioni per un nuovo sogno, una nuova prospettiva per la nostra società.

Questa convinzione è stata confermata giorno 02.03.2020, in occasione della intitolazione del Plesso Scolastico S.Paolo all’onorevole Pietro Sapienza. L’intitolazione è stata preceduta da una bella, esaltante ed emozionante commemorazione per il politico, professore, padre e concittadino della nostra Castelbuono.

Negli interventi è emerso, oltre il ricordo di un grande uomo, la testimonianza di un politico e del suo positivo e proficuo rapporto con le altre figure politiche.

L’intitolazione a Pietro Sapienza non è stata né preceduta né accompagnata da alcuna polemica, a conferma di ciò si può affermare che la famiglia ha apprezzato tale scelta maturata nel 2012 che oggi si è, finalmente, concretizzata.

Mi chiedo adesso per quale ragione il gruppo dirigente del PD ha cercato in tutti i modi di accendere i riflettori sull’intitolazione del plesso scolastico dedicato a Luigi Carollo (forse per prenderne la paternità?).

Perché questo gruppo dirigente ha voluto innescare una polemica con l’attuale amministrazione comunale con argomenti pretestuosi?

Merita il compagno Gino Carollo di essere trascinato in prese di posizioni dettate dall’umore del momento piuttosto che da valutazioni politiche e di merito?

Per tentare di fare chiarezza sull’argomento è bene ricostruirne i fatti salienti al riguardo.

Il 13 gennaio 2020 il coordinamento politico del PD di Castelbuono ha pubblicato una nota in cui “esprime perentoriamente” un invito all’amministrazione Comunale scrivendo: ”SI dia corso all’intitolazione della scuola” ricordando la figura dell’ex sindaco Luigi Carollo.

Il 29 gennaio il coordinatore del PD ha inviato allo scrivente una nota in cui chiedeva con forza, di dare corso alla delibera del 04.04.2012 riaffermando che allora è stata espressa la volontà politica di intitolargli una scuola ribadendo che l’occasione “potrebbe essere per realizzare un evento che possa mettere in evidenza adeguatamente la figura e il contributo dato alla storia del paese”.

Lo scrivente, in riscontro a tale nota, il 07.02.2020 confermava come fosse doveroso mantenere l’impegno espresso nella delibera n. 45 del 2012, ribadendo che in occasione di tale delibera lo scrivente era Sindaco ed il destinatario Vice Sindaco. In essa lo scrivente ha evidenziato i problemi burocratici emersi con l’istituzione scolastica a causa dei quali non era stato possibile completare le intitolazioni dal 2017 al 2019 precisando che in tale periodo era inopportuno intitolare un plesso scolastico al momento chiuse mentre ad oggi la condizione di chiusura dell’edificio è stata finalmente superata. Infatti nella struttura è stata trasferita la mensa scolastica e la stessa viene utilizzata per attività di pubblico interesse.

Non è possibile purtroppo allo stato attuale trasferirvi le attività didattiche, in quanto la scuola necessita di interventi straordinari (manutenzione infissi, adeguamenti degli impianti elettrici e di riscaldamento ecc…).

Ribadisco che quanto espresso sopra, l’ho manifestato nella nota inviata al gruppo dirigente del PD e malgrado ciò, avendone consapevolezza, in data 08.02.2020 lo stesso gruppo pubblicava un comunicato stampa in cui esprimeva soddisfazione per questa scelta, “ è stata accolta la sollecitazione del Circolo del PD a dare seguito alla deliberazione della giunta comunale adottata nel 2012”.

Caro Coordinatore, lei e il suo Gruppo avevate contezza dello stato in cui si trovava il plesso scolastico e pertanto si sorprende lo scrivente per il contenuto della nota di cui sopra pubblicata nei giornali locali ed in particolare per il titolo della stessa nota che recita: “ Gino Carollo, non merita questa pasticciata vicenda”.

Dove sta il pasticcio ?

Chi sono coloro che, come evidenziate, hanno alimentato polemiche strumentali e quale sarebbe il fatto esecrabile perpetrato da parte dello scrivente?

Non pensa di affermare il falso quando sottolinea che l’apertura del Plesso Scolastico S.Leonardo doveva avvenire in tempi brevi? (forse non ha letto la lettera del 07.02.2020)

Esprime lo scrivente il suo forte rammarico se qualcuno pensa di dovere artatamente alimentare inutili e sterili polemiche per coprire l’inadeguatezza di un Gruppo Dirigente, che pur di apparire e di ribadire la propria esistenza, non perde occasione per fare comunicati stampa non veritieri.

La cosa più deplorevole in questa triste storia è quella di avervi coinvolto anche la famiglia. Nella pagina facebook del figlio Pietro dopo giorno 13.01.2020, é stata pubblicata una nota in cui si “apprezzava la presa di posizione del Circolo del PD evidenziando il compiacimento mio e degli altri familiari per la lodevole, anche se un po’ tardiva, iniziativa assunta, auspicando, ovviamente, che gli organi istituzionali competenti accolgono favorevolmente detta istanza” concludeva la nota “ringraziando l’onorevole iniziativa del PD”.

Non capisco come mai per l’On.le Sapienza, per i Proff. Pistorio e Spoleti non si stia facendo nessuna polemica e sulla figura di Luigi Carollo si è alimentato questo contrasto?

Sarebbe stato opportuno tacere e non cercare pretestuosi argomenti; così facendo sicuramente questi “alcuni”, come citate nell’ultima Vostra lettera, da Voi individuati, non avrebbero avuto occasione per rifare polemiche strumentali.

L’Amministrazione Comunale non intende annullare la cerimonia del 30.03.2020 , in quanto rappresenta la commemorazione del politico, dell’Amministratore, del Maestro come lo è stata quella di Pietro Sapienza. L’affissione della targa è da intendersi solo come un normale completamento dell’intitolazione.

Spero che questa vicenda serva a far riflettere ognuno di noi cercando di non speculare su figure importanti e sulle attività politico-amministrative che servono ad evidenziare l’impegno di illustri concittadini che hanno portato avanti per la nostra Castelbuono.

Concludo scusandomi con i compagni che ancora oggi ricordano Gino Carollo e tutti coloro che l’hanno conosciuto. Giorno 30.03.2020 si commemora la memoria di un uomo, un “gigante” della politica e non la mediocrità di un gruppo dirigente che in questa stagione cerca visibilità alimentando polemiche. Mi chiedo! Riflettere sulla partecipazione dei simpatizzanti, sul tesseramento, sui risultati elettorali potrebbe essere utile?

Ricordi, Dott. Fiasconaro, che nel 2012 quando abbiamo fatto questa scelta diverse persone sono venute da me a farmi delle considerazioni sull’opportunità di intitolare questi quattro plessi scolastici.

Come è mia abitudine, non avvezzo a fare chiacchiere da cortile, ho risposto nei dovuti modi ed ho adottato quella delibera convinto come sono che la memoria, la storia “nutre” le future generazioni e li affranca alla cultura del dialogo e del confronto.

 

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