Cefalù Coronavirus: l’inspiegabile silenzio dei sindaci del comprensorio e le ipotesi sul web, stasera la diretta di Lapunzina

sindaco di cefalù LapunzinaSono interminabili ore d’ansia quelle che sta vivendo la comunità cefaludese e – presumibilmente – tutto il comprensorio, sulla decisione, ancora pendente, di trasformare parte dell’ospedale Giglio in struttura covid.
Come già detto dal sindaco di Cefalù “la struttura non potrebbe garantire livelli di sicurezza necessari per scongiurare contagi e focolai interni al nosocomio“, la sua preocupazione è oggettiva e condivisa trasversalmente dalla popolazione.

Da qualche ora si fanno largo diverse ipotesi sul web, probabilmente alimentate dall’ostinato silenzio della Fondazione, che ad ora, non si è preoccupata di rispondere a una lettera tanto vibrata quanto decisa inviatagli dal primo cittadino di Cefalù, recapitata anche alle massime cariche regionali e nazionali.

Al silenzio del Dr Albano si unisce – stranamente – quello dei sindaci del comprensorio che afferisce al nosocomio cefaludese. Li abbiamo visti sfilare, con le loro fasce, in difesa del centro nascite, quello stesso centro nascite che – ipso facto – verrebbe chiuso per fare spazio ai malati di coronavirus, piaccia o non piaccia ai più ottimisti. Dove sono adesso? Perchè non fanno sentire la loro voce? perché non fanno loro le preoccupazioni che sicuramente avranno i loro cittadini.

L’ospedale di Cefalù, inoltre, è anche hub di cardiologia e soprattutto per il trattamento dell’infarto. Oltre ad essere un’eccellenza nella cura dei malati oncologici. Se ne ricava che, la sua utenza, va ben oltre i confini della sua ASP di competenza.
Eppure tutto tace.

Il sindaco di Cefalù – Rosario Lapunzina – contattato per le vie brevi, ha fatto sapere che, mediante una diretta Facebook questa sera alle 19, fugherà ogni dubbio e soprattutto farà il punto sulla preoccupante quanto spinosa situazione.

Attendiamo aggiornamenti

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