Toc toc! Ruggero Razza, ci sei?

In piena emergenza covid, seppur adesso i numeri segnano una leggera flessione a livello nazionale, ancora resta in fieri la decisione sul futuro dell’ospedale (privato) di Cefalù.

Assessore, ha ricevuto e preso con la dovuta importanza le doglianze del sindaco di Cefalù e dei suoi colleghi del comprensorio?

Ha riflettuto sulle reali problematiche sollevate da Rosario Lapunzina, circa l’impossibilità di evitare la diffusione del virus in un’ospedale strutturalmente composto come quello di Cefalù?

Può, di grazia, dire ad Al Bano, che i soldi non vengono prima di ogni cosa?

Può farsi spiegare come intende proteggere la salute dei pazienti e di tutto il personale con tavole e teloni e facendo tutti accesso – indistintamente – dallo stesso varco?

Può farsi spiegare, perché contaminare un territorio a infetti quasi zero?

Può spiegare a TUTTI NOI, perché dobbiamo vedere mandare in fumo i nostri sacrifici perché qualcun altro vuol seguire il profitto a tutti i costi?

Può dire al presidente che, nonostante le sue rassicurazioni, Alzano Lombardo e gli altri nosocomi della bergamasca, parlano anzi urlano, abbastanza chiaro, e che le strutture ibride sono un innesco mortale?

Possiamo o no, dormire sonni tranquilli qui nelle Madonie? Un giorno minacciati dalla chiusure dei centri nascita e un altro giorno trasformati, inermi, agli arresti domiciliari, in lazzaretto della Sicilia.

Noi tutti, confidiamo in lei. Non ci deluda.

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