Coronavirus, sequestrati Dpi non conformi

Ad operare sono stati gli uomini della guardia di finanza

I finanzieri della tenenza di Carini hanno individuato due esercizi commerciali in cui erano posti in vendita occhiali di protezione privi dei requisiti di conformità alle normative europee e nazionali.

Il controllo presso una rivendita al dettaglio ha consentito di individuare 10 occhiali di protezione privi dei contenuti minimi di informazioni all’utente, senza alcuna etichetta che recasse l’indicazione della loro composizione, non conformi agli standard di sicurezza della legislazione europea nonché senza l’indicazione dell’importatore e della lingua italiana e recanti il logo “China Export” invece del marchio “CE”, così da trarre in inganno l’ignaro avventore.

Gli uomini delle fiamme gialle hanno individuato chi immetteva gli occhiali sul mercato

Risalendo la filiera commerciale attraverso le fatture d’acquisto, le fiamme gialle hanno individuato il fornitore (specializzato nella vendita all’ingrosso di Dpi (dispositivi di protezione individuale) presso il quale sono stati rinvenuti ulteriori 670 occhiali irregolari.

La merce è stata sequestrata

Le fiamme gialle hanno proceduto quindi al sequestro amministrativo di circa 680 occhiali posti in vendita, a segnalare i 2 responsabili alle Autorità competenti e a contestare la violazione della specifica fattispecie prevista dal Codice del consumo, punita con la sanzione amministrativa di €. 25.823.

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