Coronavirus, Conte prolungherà la quarantena fino a maggio

E’ una vera e propria strategia quella dell’esecutivo: le ‘cattive notizie’ vanno centellinate

Ci risiamo, stanno scadendo le famose due settimane dall’ultima diretta e già circolano rumors, ma anche fonti qualificate come AnsaSole 24 ore che l’esecutivo abbia in animo di prolungare, per ulteriori 14 giorni (?) l’isolamento domiciliare.
Ormai il copione è noto a tutti, Giuseppi paragonato  a Winston Churchill dal giornale unico del virus per dirla con Nicola Porro preferisce non dire alla nazione le cose come stanno ma centellina la verità a ritmi di due settimane.  Avere scomodato uno statista come Churchill, che ha fatto dei discorsi alla nazione un suo marchio distintivo, appare più che mai fuori luogo.
E’ vero, i contagi sono ancora tanti, ma un politico deve avere il coraggio di dire le cose come stanno, anche quando sono dolorose. Churchill, per l’appunto, dovette far digerire ai britannici i bombardamenti nazisti, poca cosa se paragonata all’attuale emergenza.

Prossimo dpcm con tutta probabilità previsto per sabato, Casalino permettendo

E’ vero, le misure di contenimento si stanno dimostrando assai efficaci per evitare la diffusione dell’epidemia di coronavirus e i numeri, gli danno ragione.
A preoccupare è come, questo esecutivo, da un lato penda dalle labbra della scienza per qualsiasi decisione, probabilmente per nascondere la mancanza di coraggio necessaria per prendere decisioni difficili, dall’altro il modello di comunicazione – tutto like e social – fa anche pensare a un piano post epidemia ad personam, infatti tutti i sondaggi vedono in piena ascesa il primo ministro più amato dalle italiane.

Alcune attività potrebbero ripartire già dopo Pasqua ma sempre nel rispetto del distanziamento sociale

Si discute, appunto, sulla possibilità di aprire alcune piccole attività, soprattutto legate alla filiera sanitaria e dell’agroalimentare. Attività definite a ‘basso rischio’ in base alla mappa commissionata all’Inail da Palazzo Chigi.
Secondo la mappa, sarebbero classificate a basso rischio – ma valutazioni sono ancora in corso – anche i comparti della fornitura di energia, il commercio all’ingrosso, le attività finanziarie e assicurative, il trasporto e magazzinaggio. Invece, per quanto riguarda l’allentamento delle misure restrittive sugli spostamenti dei cittadini, ci sarà da aspettare fino al due di maggio.

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