Musumeci fa dietrofront: Si ai rientri dei siciliani fuorisede (video)

Sono un padre,  un nonno e comprendo benissimo 

“Siamo quindi arrivati alla fase 2. Bisogna allargare un po’ la maglia, ne siamo tutti consapevoli. “Ho ricevuto centinaia di richieste da parte di ragazzi, ‘ci faccia rientrare, ci faccia rientrare‘. Sono un padre, sono un nonno e comprendo benissimo l’emozione, l’affetto e le necessità che si pongono in una famiglia”.
” Quando c’è stato il famoso esodo di inizio marzo, su decine di migliaia di persone abbiamo trovato centinaia di positivi che non mostravano assolutamente alcun sintomo. Quindi bisogna stare prudenti per evitare di ricominciare da capo, e la ricaduta sarebbe più complicata della prima fase. Quindi buon rientro a chi ha più di un motivo per rientrare nella nostra isola, per il resto guardiamo avanti”

Fase 2 non è un ‘liberi tutti’

“Nessuno deve pensare che la Fase 2 sia un ‘tutti liberi’, stiamo attenti. Il dato di tre regioni deve farvi riflettere. Veneto, Lombardia e Piemonte assieme hanno 60.000 positivi in questo momento. La Sicilia, regione particolarmente popolosa, ne ha 2.200. Ecco, noi vorremmo che questo dato possa scendere mano che passano i giorni. Guai a registrare una nuova impennata.  “Quindi Fase 2 sì, rientri sì – aggiunge – con la necessaria prudenza, ma a patto che ognuno assuma la responsabilità delle proprie azioni. Andare in giro con la mascherina è essenziale, portare i guanti quando si va in un locale chiuso è altrettanto importante, per il resto sapete già l’ordinanza dell’altro giorno che consente varie attività.

Aumentano le corse dei treni i voli e i  traghetti

“Al tempo stesso – aggiunge – manteniamo la corsa del treno da Roma a Messina. Per quanto riguarda lo Stretto invece chiediamo di passare dalle attuali 5 corse a 8 corse. Naturalmente, man mano che il tempo scorre valuteremo il dato epidemiologico e quindi aumenteremo, chiederemo di aumentare, di volta in volta il numero dei voli, il numero delle corse del treno e il numero delle corse sullo Stretto”. “In effetti un blocco per i casi di necessità – sottolinea Musumeci – non c’è mai stato”.
Abbiamo chiesto al ministero dei Trasporti di portare i voli da Roma per Palermo e Catania da due a quattro, sperando che l’Alitalia non si abbandoni a speculazioni, perché mi risulta che il costo dei voli negli ultimi giorni sia assolutamente inaccessibile è inaccettabile”

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