Cefalù, convocato consiglio comunale urgente: si discuterà di nuovi aiuti economici

La seduta è prevista per lunedì prossimo alle 10,30

Sarà un’altra seduta in videoconferenza, come previsto dal Decreto legge in materia di semplificazioni degli enti locali e dalle misure di contenimento covid19.
A convocarla il presidente del consiglio comunale Avv. Giovanni Iuppa e con gli estremi di necessità e urgenza.

Differimento scadenza Tari 2020

Il consesso cittadino sarà chiamato a pronunciarsi sul differimento della scadenza Tari del 2020 e l’adozione di misure di agevolazione a seguito dell’emergenza covid-19.
Per lunedì prossimo, probabilmente, l’ente avrà chiara l’entità dei fondi perequativi destinati al comune di Cefalù e potrebbe agire di conseguenza. Quei fondi, pensati appositamente dalla Regione Siciliana per coprire le minori entrate dell’ente, a seguito della riduzione delle aliquote delle imposte.
Nella stessa seduta, probabilmente si potrà dare risposta alle domande poste dall’opposizione circa la gestione dei fondi nazionali e regionali che il comune ha ricevuto per aiutare le famiglie in difficoltà.
L’opposizione ha chiesto inoltre di conoscere l’entità dei fondi raccolti tramite il fund raising promosso dal Comune di Cefalù, sul proprio sito.
L’opposizione, mediante interrogazione scritta, ha anche chiesto lumi circa i criteri d’assegnazione degli aiuti economici e alimentari, e quanto sia stato già erogato a fronte di un’entrata che allo stato, sfiora le 400 mila euro.
Nella precedente seduta consiliare, sempre il gruppo Cefalù Terzo Millennio, per voce di Valeria Piazza, ha chiesto al primo cittadino che l’opposizione sia maggiormente coinvolta nei tavoli decisionali attualmente in essere, e la creazione di un Organismo di composizione della crisi.
Attualmente, nei tavoli di lavoro, la presenza del consiglio comunale è garantita dall’Avvocato Giovanni Iuppa, appunto nella qualità di presidente del Consiglio.
Il consesso potrebbe inoltre -nonostante un eventuale parere difforme del revisore dei conti – estendere talune esenzioni o diminuire le aliquote di alcune tasse di cui in parte è destinatario e in parte mero riscossore per conto dello stato (IMU). Tenendo conto che un eventuale parere è consultivo e non vincolante e che inoltre, potrebbe fare giurisprudenza il compatibile ma non conforme sdoganato nel 2012 e 2013  che permise di costruire diversi alloggi in un’area precedentemente  a destinazione agricola.
La politica – da quella nazionale a quella comunale – è chiamata a fare il proprio dovere senza indugi e senza arroccarsi in pastoie burocratiche. La nazione, così come il comune di Cefalù e soprattutto i suoi abitanti, hanno bisogno di risposte certe e di aiuti concreti. Altrimenti il futuro sarà a tinte sempre più fosche.

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