Sicilia Cassa integrazione, Musumeci: “Se c’è stato dolo, qualcuno pagherà”

Le dimissioni del dirigente generale Vindigni fanno ancora discutere


“Voglio chiedere scusa a tutti i lavoratori che hanno atteso e attendono di potere riscuotere le risorse che spettano loro”. Così si è espresso Nello Musumeci a seguito dei ritardi nell’erogazione della Cassa integrazione in deroga per i lavoratori in crisi. “So di tante sofferenze abbiamo ricevuto lettere da parte di centinaia di lavoratori e dei loro figli” ha dichiarato Musumeci, che ha aggiunto: “quando ci sono errori è il vertice che deve metterci la faccia, senza cercare alibi, ma andrò fino in fondo per capire se c’è stata una condotta dolosa nei ritardi nell’erogazione del denaro. Abbiamo avviato un’indagine: se c’è stata responsabilità dolosa qualcuno pagherà”.

Per Musumeci ci sono tanti sciacalli e iene, e su Vindigni osserva

“Una persona perbene – ha commentato il governatore – che tornerà a dirigere l’ufficio di Ragusa”.  “Iene e sciacalli  – afferma Musumeci -sono una fauna particolarmente diffusa nel mondo politico e in modo particolare in Sicilia. “Invece di avere rispetto per l’emergenza e per la gente che si impegna nel fare il possibile ci si avventa sulla preda con bramosia e voglia assoluta di vendetta. Mentre le formiche lavorano in silenzio sull’albero le cicale cantano inerti e inermi”.
Musumeci su Schiavone: “Le richieste di dimissioni appartengono a un certo modo di fare politica”. “Se si dovesse dimettere qualcuno per le responsabilità assunte da questi ritardi quello sarei io ma in questo modo bisognerebbe fare una elezione ogni 15 giorni”.  “Inciampi e ritardi di questo tipo accadono nelle amministrazioni pubbliche dalla Sicilia al Trentino Alto Adige”.

La polemica sulle dieci euro

Musumeci: “Un fuoco di paglia che sembra riguardasse soltanto alcune città dell’Isola: quell’accordo è stato sconfessato dagli stessi sindacati e io non ho voluto mettere benzina sul fuoco. Abbiamo grande rispetto per i lavoratori e per chi li rappresenta ma anche grande disprezzo per chi, approfittando del proprio ruolo, pensa di potere speculare sulle esigenze legittime dei cittadini”.

E’ stata adottata una piattaforma sbagliata, mentre in altre regioni la trattazione delle pratiche è avvenuta in maniera più ampia e in contemporanea consentendo di guadagnare anche tre o quattro giorni di tempo”.
Musumeci Conclude: “è tutto il sistema che non funziona e chi dice che è così solo in Sicilia è un bugiardo. Gran parte delle regioni italiane sta soffrendo nell’espletamento delle pratiche della Cassa integrazione proprio perché il sistema non funziona e la procedura è particolarmente complessa”.

Gli aiuti alimentari

La Regione siciliana ha stanziato 100 milioni: “Siamo la prima regione in Italia ad avere determinato un intervento in favore delle famiglie disagiate con un impegno di cento milioni di euro. Ne abbiamo già erogati 30, i fondi vanno spalmati nel corso dei mesi: non sono cento milioni di illusioni ma di risorse e su 390 comuni siciliani 320 hanno già detto sì firmando la convenzione, mentre 297 hanno già ricevuto l’ok all’erogazione”.

 
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