Cefalù, differito pagamento TARI: per l’amministrazione un successo, ristoratori e albergatori sul piede di guerra

“Così non riapriamo”

E’ questo l’incipit di una nota congiunta a firma degli albergatori e dei ristoratori cefaludesi.
A loro detta  “l’amministrazione locale non è intervenuta per mettere immediatamente in sicurezza economica il comparto principale dell’economia cittadina devastato dagli effetti della crisi prodotta dal Covid19”.
“Chi lo fa – continua la nota –  non solo corre il rischio di perdere più denaro di quello che avrebbe perso rimanendo chiuso ma va incontro a rischi molto gravi.
“Si corre infatti il rischio di unire il danno derivato dalle spese necessarie per la continua sanificazione dei locali – si legge nella nota – e dagli altri interventi richiesti per accogliere il pubblico in sicurezza con una possibile beffa di dover subire devastanti cause giudiziarie per i danni alla salute ai nostri dipendenti e clienti che per avventura dovessero contrarre un possibile contagio“.
In effetti l’esenzione sarebbe stata tutt’altra cosa rispetto al differimento al 30 ottobre 2020 e al 28 febbraio 2021.

L’aiuto vale per tutta la cittadinanza non solo per i settori produttivi

Il differimento del pagamento della Tari, va precisato, aiuta tutti i cittadini e non solo i settori produttivi più in affanno. Aiuta, ad esempio, quelle famiglie che al momento non percepiscono alcun reddito o tutte quelle che hanno visto le loro entrate sensibilmente ridimensionate. Vale la stessa regola però, l’esenzione sarebbe stata certamente di maggiore aiuto, posto che “la positiva gestione economica – ha dichiarato il consigliere Tumminello – la presenza di sufficiente liquidità, e l’azzeramento ormai consolidato dell’anticipazione di cassa“.
Tumminello ha  precisato che: “si tratta di una prima misura che nelle prossime settimane sarà integrata da altri provvedimenti relativi ad agevolazioni e riduzioni della tariffa, compatibilmente col rispetto delle norme e nella piena sostenibilità finanziaria”.
La delibera è stata approvata all’unanimità da tutti i componenti del consiglio comunale.

 

 

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