A 19, tenta il suicidio gettandosi dal viadotto di Cefalà: sopravvissuto

Un uomo di mezza età si sarebbe lanciato nel vuoto

Avrebbe provato a togliersi la vita, un uomo di mezza età, residente nel palermitano, gettandosi nel vuoto dal viadotto ‘Cefalà’ sulla A 19 Palermo – Catania.
Il volo da più di 20 metri d’altezza ha avuto un esito positivo quanto rocambolesco. Il tentativo di suicidio è infatti fallito poiché il soggetto sarebbe atterrato su un ammasso di rifiuti che avrebbero attutito la caduta. Vista l’altezza del viadotto – che si trova sulla A 19 nei pressi dell’uscita di Casteldaccia – il soggetto ha riportato ‘soltanto’ la frattura del bacino e degli arti inferiori.
Gli automobilisti che transitavano per l’arteria autostradale hanno subito notato quell’auto in “zona sospetta” ed allertato le Forze dell’Ordine, intanto,  le urla del povero malcapitato hanno destato la preoccupazione dei cittadini che si trovavano in zona che hanno subito chiamato i soccorsi.
Sul posto è intervenuta la Polstrada del distaccamento di Buonfornello e le ambulanze del 118.

Si ricorda che c’è una linea verde sempre attiva alla quale rivolgersi per le richieste di aiuto. E’ “Helpline – Telefono giallo”, progetto per la prevenzione del suicidio realizzato dall’Asp di Palermo in collaborazione con l’”A.F.I.Pre.S. (Associazione Famiglie Italiane Prevenzione Suicidio) Marco Saura”.
Al numero gratuito 800.011110 rispondono operatori qualificati e opportunamente formati. Dell’equipe fanno parte psicologi, sociologi, psicoterapeuti e tecnici della riabilitazione psichiatrica.

 

 

 

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