Covid 19, per l’Oms Sicilia al giro di boa per fine pandemia

La temperature roventi delle ultime 48 ore potrebbero aver impresso un’ulteriore accelerata all’addio del coronavirus

Per l’Oms una pandemia può dichiararsi finita quando non si riscontrano nuovi casi per trenta giorni consecutivi: Trapani è la provincia ‘dei record’, coi suoi quindici giorni consecutivi senza nuovi casi,  e si appresta a diventare la prima provincia ‘covid-free’ dell’isola.
Secondo un’altra cordata di esperti, inoltre, le alte temperature – negli ultimi due giorni la sicilia ha macinato su record in fatto di alte temperature nel mese Mariano – unite alla secchezza dell’aria provocata dallo Scirocco, potrebbe aver assestato il colpo di grazia al maledetto virus.
Parrebbe infatti che il covid-19 farebbe più fatica a diffondersi per via dell’ostilità dell’habitat. Il cosiddette ‘goccioline di Flügge’ infette, secondo gli studiosi, verrebbero spazzate via e neutralizzate dal vento caldo proveniente dall’Africa e dalle altissime temperature che porta con sé.

Quando la divisione per province non rende onore ai singoli territori

Se la provincia trapanese si appresta dunque a lasciarsi definitivamente alle spalle la pandemia – sono già stati chiusi i covid- hospital provinciali – in verità, vi sarebbero diverse aree omogenee territoriali, addirittura ancora più virtuose ma ‘penalizzate’ dalla provincia d’appartenenza. E’ ad esempio il caso delle Madonie, area che praticamente non ha mai conosciuto una vera ondata del virus ma comunque ricadente nella provincia di Palermo – o Città Metropolitana che dir si voglia – dove fra capoluogo e hinterland i casi sono stati diverse centinaia. Nell’area metropolitana propriamente detta,  si è purtroppo registrato  un consistente numero di morti e  diversi focolai nosocomiali (RSA di Misilmeri e Villa Maria Eleonora ad esempio).
A Cefalù e nel retroterra montano delle Madonie, invece i casi si contano sulle dita delle mani e i decessi causati dal virus, non arrivano a  doppia cifra. Un bel successo per la popolazione madonita e i suoi amministratori ma anche tanto materiale su cui riflettere in tema di turismo.
L’area, grosso modo ricadente nell’omonimo parco regionale potrebbe, a buon diritto essere dichiarata covid-free ben prima del capoluogo d’appartenenza.

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