Spostamenti tra regioni, arriva un primo ok: dal 3 giugno sarà possibile

Dal tre giugno ci si potrà muovere ma con alcune restrizioni

Fino alla fine di Maggio non sarà possibile muoversi da una regione all’altra, eccetto il rientro presso il proprio domicilio, l’abitazione e la residenza. La bozza sul di decreto sulle novità per la fase due recita “fino al due giugno sono vietati gli spostamenti e i trasferimenti, con mezzi pubblici e privati, in una regione rispetto a quella in cui attualmente ci si trova, salvo che per comprovate esigenze lavorative,  di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”.

Tutto rinviato a dopo le festività del 2 giugno

Scontro fra Roma e il Nord, diversi governatori – Attilio Fontana e Luca Zaia in primis – vorrebbero anticipare l’apertura al 18 maggio.
Nella bozza di decreto è anche prevista una sanzione da 400 a 3 mila euro per chi viola le regole. Per le imprese, addirittura la chiusura dell’esercizio o dell’attività da 5 a 30 giorni oltre la sanzione pecuniaria.
E’ scontro anche sui protocolli Inail, nell’incontro stato regioni il premier ha però aperto: “non è necessario rispettare alla lettera i protocolli di sicurezza indicati da Inail ma i protocolli delle regioni devono rispettare i principi chiave che le linee guida riportano”.
Nella bozza del dl si legge: “a decorrere dal 3 giugno, gli spostamenti sul territorio nazionale possono essere limitati solo con provvedimenti in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree”.

 

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