Cefalù: la Lega a fianco dei commercianti

In seguito ad un incontro richiesto da una delegazione rappresentativa del comparto del commercio di Cefalù, oltre alla disamina ed esposizione delle molteplici criticità inerenti le immani difficoltà legate alla ripartenza del sistema economico-produttivo fortemente penalizzato ed ignorato dal Governo Nazionale attraverso l’adozione di provvedimenti assolutamente inadeguati ed insufficienti, è stata posta una questione di assoluta emergenza che, a mio avviso, deve essere affrontata anche per dare un tangibile segnale di condivisione e partecipazione ad una di quelle categorie che contribuiscono a formare la spina dorsale dell’intero sistema economico nazionale.Nella fattispecie gli operatori commerciali si riferiscono alla norma inserita nell’ ordinanza emanata dal Presidente della REGIONE SICILIA, che vieta l’apertura nei giorni domenicali e festivi agli esercizi commerciali. Dopo circa due mesi di fermo causato da motivi di forza maggiore senza aver ricevuto alcun tipo di sostegno degno di questo nome, non si può chiedere esclusivamente dei commercianti, di rinunciare ad ulteriori giornate lavorative. La norma viene interpretata dai diretti interessati come Iniqua,Incomprensibile, Illiberale. Convenendo su tutti gli aspetti trattati,ho espresso la mia solidarietà e l’impegno di informare e coinvolgere direttamente il Commissario provinciale ANTONIO TRIOLO che valuterà, con la massima sollecitudine, quale percorso seguire per sensibilizzare il Governo regionale a rivalutare con maggiore attenzione una risoluzione che, certamente pensata per garantire maggiore sicurezza,allo stato provoca soltanto disagio e sofferenza.

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