Cosa sono le ‘zip line’ e quali sono quelle italiane da record: dalle Alpi a San Mauro Castelverde

Zipline: come una teleferica diventa attrazione

da wikipedia: Il gioco della teleferica consiste nell’usare una teleferica (cioè una piccola funivia, il cui funzionamento è frequentemente basato sulla forza di gravità) per far provare a una persona l’ebbrezza del volo nel vuoto; è di solito utilizzata come impianto ricreativo (ad esempio nei parchi avventura), sia come gioco singolo sia per concludere percorsi di ponti fra gli alberi. Più di rado è usato per altri scopi.
Lo stesso tipo di gioco è noto con altri nomi nelle diverse varietà della lingua inglesezip-lines in Stati Uniti e Canadaflying-foxes in Australia e Nuova Zelandaaerial runways in Gran Bretagnafoofy slides in Sudafrica; le teleferiche sono talvolta chiamate zip-line oppure flying-fox anche in Italia. Nella Svizzera italiana vengono definite tirolesi.[1] Si distinguono teleferiche in posizione verticale, con velocità e lunghezze limitate e normalmente incluse all’interno di parchi avventura più ampi, da quelle in posizione orizzontale, che consentono maggiori lunghezze e velocità di scorrimento.

Le più famose in Italia

da italianeyemagazine:
Rocca Massima (Latina)

A circa 60 km da Roma si trova un piccolo borgo dove, nell’estate del 2014, è stata inaugurata una zipline lunga 2250 metri e alta circa 300. La velocità massima che si può raggiungere con questo volo dell’angelo sfiora i 150 km/h, e si può volare da soli o in coppia.
Il tragitto è dominato dalle coste laziali e dai colli albani, un’esperienza unica nel suo genere. La struttura è chiamata Flying in the Sky ed è conosciuta anche come il volo del falco pellegrino, in quanto situata proprio alle pendici del monte S. Angelo, culla dell’omonimo rapace.

 

Albaredo per San Marco (Sondrio)

In Valtellina, nei pressi di Morbegno, sorge una struttura che unisce due luoghi, Albaredo e Bema, attraversando la valle del Bitto, da cui prende il nome anche il celebre formaggio dop locale – da gustare subito dopo aver provato l’emozione e l’adrenalina di essere sospesi nel vuoto a circa 400 metri di altezza.
Il Fly Emotion è caratterizzato da due tratte, una di andata, più lenta e una di ritorno, lungo il parco nazionale delle Orobie.

 

Aurano (Verbania)

Sulla sponda nord occidentale del Lago Maggiore, in Piemonte, si trova proprio la Zipline del Lago Maggiore. È lunga circa 1850 metri, percorribili a 120 km/h in un minuto e mezzo.
Rispetto alle precedenti zipline, qui sono offerti due tipi di attrezzatura: la prima, quella classica, in cui si è agganciati al cavo d’acciaio, seduti, con le braccia e le gambe libere; mentre nella seconda, denominata Falcon Style, si è sdraiati per volare liberi come un vero falco in picchiata.

 

Pietrapertosa (Potenza)

Da nord a sud della penisola sono dislocate svariate zipline. Questa volta è il turno della Basilicata, precisamente nel punto di unione tra i due paesi di Pietrapertosa e Castelmezzano.
Questa zipline è stata ribattezzata Volo dell’Angelo ed è lunga 1550 metri, percorribili in 80 secondi ad un’altezza di 450 metri. Tra andata e ritorno è possibile ammirare le Dolomiti lucane con le loro guglie, rinominate con nomi di fantasia come l’aquila realel’incudinela grande madrela civetta.

San Vigilio di Marebbe (Bolzano)

Questa è forse la zipline italiana più adrenalinica: con i suoi 3200 metri di lunghezza ha infatti conquistato addirittura un primato europeo.
Agganciati ad una carrucola, dieci sono le tratte di tutto il percorso, raggiungendo un’altezza di 100 metri.
Il cavo d’acciaio è fissato ad alberi di grande dimensione tra la cabinovia Piz de Plaies e la cabinovia Cianross, realizzando un tragitto a zig zag.

Arriviamo infine a quella di San Mauro Castelverde

Quella di San Mauro è la prima zip-line ad essere installata in Sicilia. Ad oggi, esistono solo brevi tratti a pochi metri d’altezza realizzati tra gli alberi di parchi avventura ed aree attrezzate dell’Etna, delle Madonie.
Un tragitto di circa 1650 metri che si snoderà su valli e pendii partendo da oltre 1000 metri di altitudine con vista mozzafiato sul Tirreno e coprendo un dislivello di circa 300 metri, con una pendenza del 16 per cento che farà raggiungere anche velocità tra i 100 e i 120 chilometri orari. La discesa in velocità consentirà di ammirare, però, il paesaggio circostante e le bellezze del Parco delle Madonie.
La stazione di partenza della zip-line sarà realizzata presso l’ex Convento dei Benedettini mentre l’arrivo è previsto lungo la strada provinciale che dal paese conduce alla frazione di Borrello in contrada Pero.
Il tutto eseguito nella massima sicurezza con esperti esperti che doteranno la persona di casco e imbracatura e l’assicureranno alla carrucola fornita di dispositivi frenanti.

La zipline ‘maurina’ si appresta dunque non solo ad aprire i battenti ma anche a macinare qualche record a suon di adrenalina!

 

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