Cefalù, all’ufficio postale si creerebbero ‘code e assembramenti’: Lapunzina scrive a Poste Italiane

L’ufficio postale del comune normanno starebbe ancora rispettando gli orari da lockdown

Nella giornata odierna (10 giugno ndr)  Rosario Lapunzina ha affidato missiva indirizzata alla Direzione Generale di Poste Italiane spa la sua richiesta “urgente di rimozione delle cause che determinano l’ingenerarsi di assembramenti nello spazio antistante l’Ufficio postale di Cefalù”.
Per il primo cittadino di Cefalù non ci sono dubbi, lo stato di cose non è più giustificabile e osserva che “appare del tutto insostenibile oltre che in palese violazione delle norme governative e regionali per la prevenzione del Covid-19”.

Tutti in Fase 3 tranne le poste

La lettera di Lapunzina fa eco alle decine di lamentele dei cittadini, provati dalle lunghe quanto ingiustificate code che ogni giorno si registrano all’ufficio postale di via Vazzana. Le poste sono un servizio essenziale per ogni comunità e, di conseguenza, orari così contingentati determinano gravi disservizi. Tutto questo, in controtendenza rispetto alla mission di Poste Italiane spa che da diverso tempo punta a essere ‘gestore unico’ per tutta una serie di servizi all’utente che vanno ben oltre la gestione dei plichi postali o delle pensioni. Il sindaco della perla del Tirreno sottolinea “In conseguenza di ciò – orario 8/12 a.m. –  si registrano gravi disfunzioni all’erogazione dei servizi (tra i quali il pagamento delle pensioni e versamento dei tributi), e continui assembramenti presso l’adiacente via Vazzana, che, oltre a costituire grave pericolo per la possibilità di diffondere il contagio da Covid- 19, costringono a continui interventi delle Forze di Polizia.”
Se a stretto giro Poste Italiane non prenderà provvedimenti, Lapunzina ” provvederà ad emettere necessari provvedimenti di competenza per la tutela della salute pubblica.”

 

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