Economia, Provenzano firma il decreto per la creazione delle Zes (Zone Economiche Speciali): incluse Termini e Campofelice

Un’importante opportunità di sviluppo per il territorio

Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la coesione territoriale, ha posto oggi la firma sul decreto attuativo delle Zone Economiche Speciali (Zes) nella Regione Siciliana.
Ce ne saranno due: una per la Sicilia Occidentale e l’altra per la Sicilia Orientale.
<<L’obiettivo – dichiara Provenzano – è di attrarre investimenti nell’ambito della logistica, dei trasporti, dell’economia portuale, attraverso una drastica semplificazione amministrativa e forti sgravi fiscali>>.

Le zone

La Zes Sicilia occidentale vede incluse: le aree industriali di Aragona-Favara, Caltanissetta, Carini con l’area Rimed, Palermo-Brancaccio, Termini Imprese e Trapani e ancora il Porto di Palermo, il Porto e il retroporto di Termini Imprese, la Stazione Sampolo con il mercato ortofrutticolo di Palermo, la zona Palermo-Partanna Mondello, il porto di Trapani, l’aeroporto di Trapani Birgi, i porti di Mazara del Vallo, Licata e Porto Empedocle con il suo retroporto e i retroporti di Mazara, Marsala. Sono state successivamente integrate aree dei Comuni di Caltavuturo, Partinico, Palma di Montechiaro, Misilmeri, Salemi, Campofelice di Roccella, Custonaci, Ravanusa, Calatafimi, Cinisi, Gibellina e Serradifalco.

La Zes Sicilia orientale invece: le aree industriali di Gela, Paternò, Belpasso, Messina-Larderia, Villafranca Tirrena, Augusta-Melilli, Priolo Gargallo, Siracusa, Milazzo-Giammoro ed Enna e ancora il porto di Catania con il retroporto, l’Asi, l’interporto e Mas, Tremestieri, il retroporto di Milazzo, porto di Augusta, aeroporto di Comiso, l’interporto di Melilli, il porto di Pozzallo con il suo retroporto e infine il porto di Messina e la zona della fiera. Successivamente sono state integrate aree dei Comuni di Avola, Militello in Val di Catania, Carlentini, Vittoria, Francofonte, Solarino, Scordia, Floridia, Vizzini, Acireale, Rosolini, Pachino, Troina, Lentini, Palazzolo Acreide, Ragusa, Niscemi, Gela, Mineo e Messina.

I benefici

Le Zes sono previsti dal decreto legge Mezzogiorno n. 91/2017 e prevedo notevoli incentivi fiscali più credito d’imposta per gli investimenti fino a 50 milioni di euro e un consistente regime di semplificazioni che saranno stabilite da appositi protocolli e convenzioni e che comunque prevedono anche l’accelerazione dei tempi  per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate.

Le dichiarazioni del Ministro Provenzano

«Si apre una grande opportunità per il Sud e la Sicilia. Le risorse non mancano, a partire da quelle nazionali ed europee della coesione già disponibili, che spero la Regione voglia riprogrammare per l’emergenza seguendo gli accordi che tutte le altre Regioni stanno sottoscrivendo con il mio Ministero. E soprattutto dobbiamo attivare capacità progettuale per intercettare quelle che arriveranno con il Recovery plan. La sfida – conclude – è accelerare la spesa, recuperando i ritardi. Spendere bene e rapidamente per fronteggiare meglio la crisi e ripartire».

Musumeci: adesso il credito d’imposta

«Esprimo soddisfazione per l’attesa firma a Roma del decreto che istituisce le due Zes in Sicilia – ha detto in una nota il governatore Nello Musumeci -. E’ l’epilogo di un laborioso lavoro portato avanti negli ultimi due anni dal mio governo, attraverso gli assessorati per le Attività produttive e per l’Economia, in collaborazione con le Autorità portuali e le organizzazioni di categoria. Si passa adesso alla fase operativa che dovrà rendere concreta questa straordinaria opportunità per le imprese che ricadono nel territorio delimitato. Nei prossimi giorni, presenteremo un disegno di legge per concedere il credito d’imposta aggiuntivo a chi verrà a investire nelle nostre due Zes. Con il ministro Provenzano definiremo presto il crono-programma affinchè si possa passare dalla pianificazione alla attività di sostegno».

Floridia (M5S): “diamo slancio alle imprese del sud”

“Siamo molto soddisfatti dell’istituzione da parte del Governo della Zona Economica Speciale: adesso occorre lavorare tutti insieme – istituzioni, mondo produttivo e del lavoro – per conseguire rapidamente i benefici che alla Sicilia deriveranno dalla sua approvazione». Ad affermarlo sono i portavoce nazionali Barbara Floridia, Grazia D’Angelo, Francesco D’Uva, Antonella Papiro e Alessio Villarosa.
“Diamo in questo modo – proseguono – un’accelerata al comparto produttivo semplificando tutte quelle procedure che impedivano lo sviluppo e la crescita di aziende presenti in specifiche aree del Paese”.

“Questo provvedimento arriva oltretutto in un momento particolarmente delicato e difficile per la nostra economia: deve dunque essere il presupposto per realizzare un circolo virtuoso di investimenti, crescita e lavoro” così conclude la senatrice Floridia impegnata che ha seguito sin dall’inizio il lungo iter di istituzione.

 

 

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