Coronavirus, Sicilia: nuova casi sull’isola e nuova impennata dell’indice di contagiosità

Non si placa la polemica sul ricalcolo dei contagiati, inoltre preoccupa l’Rt

In questi mesi abbiamo sentito parlare di due indici, R0 e Rt, facciamo chiarezza.
Il primo (R0)   è un parametro utile a valutare l’andamento di un’epidemia provocata da una malattia infettiva, nella sua fase iniziale in assenza di interventi. Rappresenta il cosiddetto “numero di riproduzione di base” cioè il numero medio di infezioni secondarie causate da ciascun individuo infetto in una popolazione che non sia mai venuta in contatto con un determinato patogeno, nel nostro caso il virus Sars-CoV-2. Questo parametro misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva e indica, dunque, il numero di individui che una persona infetta può contagiare.
Il secondo  (Rt) descrive invece il tasso di contagiosità dopo l’applicazione delle misure atte a contenere il diffondersi della malattia.
Ma quali sono le variabili che incidono su questo parametro? “Intuitivamente è apprezzabile che il valore – spiega l’epidemiologa Stefania Salmaso – è direttamente proporzionale al numero di contatti per giorno del caso primario (più persone incontra, più persone si infettano), alla durata della sua fase di contagiosità (più a lungo rimane contagioso, più è alto il numero delle persone che contagia), alla probabilità di trasmissione dell’infezione per singolo contatto.

Alla luce di ‘disallineamenti’ e ricalcoli il dato cambia radicalmente

Nella settimana tra il 13 e il 20 giugno, secondo i report della Protezione Civile, sono stati segnalati dieci casi, in aumento rispetto ai sette giorni precedenti, quando i nuovi contagi erano stati sei. Così la Sicilia dallo 0,56 passa ad un indice Rt di 0,72. L’indice Rt che per effetto del ricalcolo dei casi rischia di salire molto nell’isola. Un dato esclusivamente statistico ma importante perché su quello si basano le decisioni su aperture, allentamenti e misure in genere.Nessun rischio di provvedimenti perché siamo sempre sotto livello 1 ma il dato desta attenzione. Di più al momento non si può dedurre. Bisognerà aspettare una settimana ancora per capire l’affidabilità dei prossimi dati sulla base dei quali si farà il nuovo calcolo.

Sono due nuovi contagi da Coronavirus in Sicilia nelle ultime ore ed entrambi si registrano nella provincia di Messina

Non ci sono decessi nell’Isola ma c’è un solo guarito in più nel corso delle 24 ore anche se rispetto a giovedì se ne registrano complessivamente 13 (+ 1 nelle ultime ore). E’ questa la situazione aggiornata dalla Protezione Civile della Regione a fronte di dati che la Regione siciliana stessa non ha più comunicato dopo la polemica sulla correzione che ha portato i casi da 850 a 153.

Il dato attualizzato e allineato adesso parla, in tutto, di 3072 casi dall’inizio dell’emergenza. I ricoverati in Sicilia  sono sempre 26, quelli in terapia intensiva sono solo 6, 115 in isolamento domiciliare, per un totale di 141 attuali positivi. Il totale delle vittime resta fermo a 280. I guariti salgono a 2651, i tamponi a 189.938, solo 1104 in più rispetto al giorno precedente come sempre avviene nel week-end.
Il dato positivo sull’andamento del contagio è ‘macchiato’ dalla lentezza della contrazione dei casi residuali. Insomma si guarisce poco e con grande lentezza.

E’ polemica sul ricalcolo

Una polemica che ora si concentra sul numero totale di casi accertati e calcolati. Il ricalcolo, infatti, non ha inciso solo sul numero degli attuali malati ma anche sul numero totale dei contagiati, Una differenza di 397 contagi ora il contagio totale nell’isola parla di 3072 contagiati, appunto 397 in meno. E proprio Catania, la provincia più colpita dal Coronavirus, il fulcro di questo ricalcolo. Dopo l’allineamento la provincia etnea è passata ad avere da un totale di 1078 casi a 777: 301 in meno sui 397 complessivi. Messina è la seconda provincia ad aver causato l’errore e si ritrova, adesso con 94 casi complessivi in meno passando da 564 a 470 (che ora diventano 472).

Ma se altre province hanno visto errori di calcolo che adesso vedono abbassarsi il numero di casi, in tre province, invece l’errore è stato al contrario e il numero di casi totali è stato rivisto in crescita. Così Palermo vede 87 casi in meno (da 585 a 498), Ragusa 11 (da 98 a 87), Agrigento di 6 (da 141 a 135), Trapani di 7 ( da 143 a 136); invece, Siracusa, che si fregia di essere la prima provincia covid free, vede una crescita di ben 69 contagi nel totale (320 da inizio emergenza), 13 casi in più ad Enna (438 il totale) e 8 a Caltanissetta (185).

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