Coronavirus migranti, si svuota l’hotspot di pozzallo

Musumeci: “Alzare la voce sulla salute produce i suoi effetti”

“Da stamattina – dichiara il governatore Nello Musumeci – si è iniziato a svuotare l’hotspot di Pozzallo, dove alle 11 arriverà il nostro team per esaminare l’idoneità dei locali. I ricorsi notificati a mezzo stampa non producono effetti. Ma alzare la voce, a tutela della salute pubblica, evidentemente si. Vedremo se in qualche giorno si ristabilirà la legalità”. “Spero nel buonsenso del governo centrale – continua – speriamo che non ci siano né vinti né vincitori”. “Io ho già dimostrato di essere collaborativo – aggiunge il governatore – abbiamo operato oltre 11mila interventi sui migranti, abbiamo sempre dato ampia disponibilità, più collaborazione di così non si può”. “Tra qualche ora – conclude – ci rivolgeremo alla magistratura, ed è triste e disarmante constatare come due articolazioni dello Stato, governo centrale e governo regionale, debbano ricorrere alla magistratura per riaffermare un diritto sacrosanto che è il diritto alla salute”.

Dal sindaco di Pozzallo arrivano conferme

“I 62 migranti positivi al Covid-19, fino ad oggi ospitati all’hotspot di Pozzallo, sono stati trasferiti ad altra sede”.  Così Roberto Ammatuna, primo cittadino di Pozzallo, e aggiunge  che l’operazione “è il il frutto di una collaborazione quotidiana, continua e riservata con il ministero dell’Interno e con la Prefettura di Ragusa che testimonia come soltanto la sinergia istituzionale può portare a risultati celeri”.

 

 

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