Cefalù, scuola: tutti i dettagli sullo slittamento al 24 settembre

Come riportato nell’edizione odierna del giornale di Sicilia, trovata intesa per il posticipo

Scuola, a Cefalù  il sindaco Rosario Lapunzina chiede di posticipare al 24  l’apertura dei plessi che saranno utilizzati per il referendum confermativo sul taglio dei parlamentari previsto per il 20 e il 21 settembre.
Martedì scorso, il primo cittadino aveva chiesto a Sebastiano Spiraglia, dirigente dell’Istituto Comprensivo Nicola Botta, –  cui afferiscono le scuole per l’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado cittadine – lo slittamento delle lezioni proprio a causa del referendum e della successiva sanificazione dei locali causa covid-19. Inoltre, pare che alcuni plessi scolastici non siano ancora stati consegnati i banchi monoposto previsti dalla normativa vigente e già acquistati dall’amministrazione cefaludese.
Le scuole fino alla secondaria di primo grado (Rosario Porpora) apriranno il 24, mentre il liceo artistico, il classico e la scuola alberghiera partiranno il 14. La sostituzione degli arredi interesserà: i plessi delle tre scuole  dell’infanzia cittadine, Emaunela Loi, Paolo Borsellino e Giovanni Falcone; gli edifici delle  due scuole primarie, Nicola Botta e Salvatore Spinuzza; infine la scuola secondaria di primo grado Rosario Porpora. Oltre all’acquisto del nuovo mobilio, l’ente sta effettuando lavori di ristrutturazione su due edifici scolastici: “al fine di recuperare la fruizione delle aule del secondo piano – ha dichiarato –  per consentire il distanziamento tra alunni e personale docente, sono in corso lavori di rifacimento dei controsoffitti per circa 1000 mq presso la scuola primaria Nicola Botta” mentre nella materna ‘Paolo Borsellino’, ha aggiunto il sindaco, “si stanno effettuando interventi di messa in sicurezza e di manutenzione delle aule e degli spazi esterni”.

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