Cefalù, lavoratori in nero e occupazione abusiva del suolo pubblico: i dettagli

Le verifiche compiute il 17 e 24 ottobre

A Cefalù controlli interforze per il rispetto delle misure anti contagio fanno emergere lavoratori in nero e occupazione abusiva di suolo pubblico. I controlli coordinati dal locale commissariato  ed a cui hanno preso parte gli uomini della guardia di finanza e della polizia municipale di Cefalù si sono svolti in tutta la cittadina ma è tra i locali del centro storico, e più precisamente la via Bordonaro e la via Matteotti, che sarebbero stati riscontrate le maggiori irregolarità in fatto di occupazione abusiva di suolo pubblico, mentre si trovano in via Roma i locali dove sarebbero stati scoperti i lavoratori in nero.
Le violazioni riscontrate sono state perseguite, ognuno per la parte di propria competenza, dai vari organismi intervenuti: in particolare, sono state elevate due sanzioni, una per ogni attività, con conseguente denuncia all’autorità giudiziaria dei rispettivi responsabili per occupazione abusiva di suolo pubblico.
Ulteriori successivi accertamenti sono stati eseguiti dalle fiamme gialle della tenenza cefaludese sull’impiego di tre dipendenti delle due attività, rilevandone l’assunzione irregolare (in nero). Per due lavoratori, i relativi procedimenti sono stati definiti con la notifica del verbale unico e una  sanzione da 5.400,00 a 10.800,00 euro. Per l’altro lavoratore in nero scoperto, subito dopo regolarizzato dal datore di lavoro, è in corso la definizione dell’accertamento con la sanzione massima pari ad euro 1.800,00 euro.
In un’altra circostanza sono state rilevate ulteriori violazioni di occupazione abusiva del suolo pubblico da parte di sei soggetti titolari di altrettante attività di somministrazione di alimenti e bevande del centro cittadino; gli stessi sono stati pertanto deferiti all’Autorità Giudiziaria nonché sanzionati amministrativamente.
Le pattuglie interforze  sono state costituite per la verifica del rispetto delle misure adottate dal governo per fronteggiare efficacemente il diffondersi della pandemia da Coronavirus e, nel contempo, per contrastare eventuali possibili forme di abusivismo commerciale, riscontrando un generale rispetto delle misure antiCoVid-19 da parte dei cittadini e degli operatori commerciali.

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