Stretto di Messina: incontro tra Calabria e Sicilia

Lo Stretto di Messina è una porzione di mare che separa l’Italia peninsulare dalla Sicilia. È, inoltre, un collegamento tra i mari Tirreno e Ionio che bagnano le città di Reggio Calabria e Messina. Il porto della città di Messina (capoluogo dell’omonima città metropolitana in Sicilia) può pregiarsi della posizione strategica al centro del Mediterraneo, ed è per questo motivo che si annovera tra i primi attracchi italiani per numero di traghetti e passeggeri in transito. La città sicula vanta una storia plurisecolare ed ancora oggi, nonostante le innumerevoli barbarie ed il terremoto del 28 dicembre 1908, è possibile osservare e visitare Palazzi ed opere d’arte dall’importante valore artistico, culturale ed architettonico.
Per imbarcarsi sul traghetto per attraversare lo stretto di mare della Sicilia dalla Calabria è necessario recarsi al porto della città di Reggio Calabria.

Mito di Scilla e Cariddi  

Lo Stretto di Messina ha dato origine a due miti, probabilmente, non molto conosciuti.
Scilla era una ninfa straordinariamente bella amata da Glauco che, in nome del sentimento che lo legava alla ninfa, rifiutò le attenzioni della maga Circe.
Quest’ultima, per vendicarsi, avvelenò la fonte in cui Scilla era solita bagnarsi trasformandola in un brutto e terribile mostro marino.
Cariddi si pensa fosse una ninfa, figlia del Dio del Mare Poseidone, tormentata dalla voracità. Stando a quanto supposto da alcuni autori, Cariddi fu trasformata da Zeus in un mostro marino, dopo aver divorato i buoi di Eracle che aveva attraversato lo Stretto. Una seconda versione vuole che la ninfa fu uccisa dallo stesso Eracle e successivamente fu Fosco a riportarla in vita.

Cariddi e Scilla, in realtà, sono dei fenomeni naturali originati dallo scontro delle correnti, precisamente dai venti, lungo lo Stretto. Le figure mitologiche sono, semplicemente, dei vortici che smuovono ed agitano le acque come se fossero dei mostri marini.

Reggio Calabria

 La città di Reggio Calabria, capoluogo dell’omonima città metropolitana, nasce ai piedi dell’Aspromonte e costituisce la punta dello Stivale.
Il panorama che offre la città in oggetto è, a dir poco, mozzafiato ed unico. Lo sguardo si perde sulle coste siciliane e sull’Etna, per poi raggiungere le Isole Eolie (conosciute anche con il nome di Isole Lipari).
Reggio Calabria si presenta come una città moderna pur conservando resti della sua secolare storia.
Il 28 dicembre 1908 fu colpita e travolta dal terribile terremoto che distrusse buona parte dei monumenti e delle case. Il terremoto in questione è considerato uno degli eventi sismici più catastrofici del XX secolo.
Numerosi sono, ad oggi, i monumenti, le chiese ed i palazzi storici cittadini meritevoli di una visita.
Non si può dimenticare il Museo Nazionale della Magna Grecia che ospita al suo interno il simbolo della città: i Bronzi di Riace.
Le due statue furono rinvenute il 16 agosto 197 nei pressi di Riace Marina (da qui il nome) e sono considerati dei veri e propri capolavori dell’arte scultorea greca.
Lo Stretto di Messina è il ponte tra passato e presente, storia e mitologia, Calabria e Sicilia.

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