Faraone (PD): i disabili in questo paese trattati come figli di un dio minore

In 76.000 minacciano di bruciare le tessere elettorali in piazza questo sabato. Questa è la dura reazione dei membri siciliani dell’Anio, Associazione nazionale per le infezioni osteo articolari, e di tutte le altre associazioni correlate, al decreto 507 in questo momento al vaglio del Senato. Il documento taglierebbe, a detta di Girolamo Calsabianca, segretario nazionale dell’associazione, “in maniera irrispettosa e senza precedenti le percentuali d’invalidità, banalizzando le menomazioni e gli handicap del cittadino, ponendolo a confronto con una sanità proibitiva”

Nei confronti di questi tagli senza distinzioni Davide Faraone, candidato del Pd alle prossime elezioni regionali, denuncia: “I disabili in questo paese continuano ad essere trattati come figli di un dio minore. Capisco che il momento è delicato e che tutti dobbiamo fare sacrifici, ma non possono pagare i più deboli per la crisi che sta investendo l’Italia. Lo Stato dovrebbe tutelare, sì, tutti i cittadini, ma in primo luogo chi è più disagiato, chi ha bisogno di essere sostenuto anche economicamente”.

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