Finanziaria siciliana: previsti tagli alla spesa pubblica ma senza toccare il sociale

Si preannuncia rigorosa la manovra finanziaria prevista per il 2014 in Sicilia.

Luca Bianchi
Luca Bianchi

L’assessore all’Economia, Luca Bianchi, ha trasmesso la “bozza” della manovra economica ai vari dipartimenti i quali, entro il 13 settembre, dovranno formulare le proposte per la stesura dei documenti contabili, le quali dovranno quindi pervenire alla Ragioneria centrale entro il prossimo 19 settembre.

Da una prima analisi appare chiaro come la nuova manovra economica preveda diversi tagli alla spesa pubblica. In particolare ad essere colpito sarebbe il comparto amministrativo. Si tratta di un bilancio in linea con quello approvato lo scorso anno: anche questa volta il governo dovrà operare con un piano di austerità dovendo partecipare ”al risanamento dei conti pubblici nazionali, garantendo una rigorosa azione di contenimento della spesa al fine del conseguimento degli obiettivi che il Paese tutto deve raggiungere in sede europea”.

La stesura della manovra finanziaria arriva solo pochi giorni dopo le dichiarazioni di Crocetta in merito allo situazione economica della Regione: la Regione Siciliana non è più a rischio default. Quando mi sono insediato la Regione stava fallendo, ma ora abbiamo risparmiato 2 miliardi e mezzo. I fondi europei sono stati sbloccati, riprogrammati e li stiamo spendendo”.
L’Amministrazione Crocetta si sta caratterizzando, fino ad adesso, per un deciso taglio alla spesa pubblica e agli sprechi. Ad esempio, è di queste ore il via libera, da parte del Commissario di Stato, riguardo l’abolizione della famosa Tabella H, la quale racchiudeva un gran numero di enti, strutture e manifestazioni che ricevevano finanziamenti. Fra di essi, anche la Fondazione Mandralisca.

Con la manovra finanziaria prevista per il 2014, l’obiettivo dell’assessore Bianchi è di varare una manovra improntata sulla chiarezza: ”gli stanziamenti proposti per i singoli capitoli di bilancio dovranno essere illustrati in apposite relazioni tecniche contenenti i criteri di determinazione e ogni altro elemento utile per la formulazione della relazione di accompagnamento allo schema di disegno di legge di bilancio che dovrà essere sottoposto alla approvazione della giunta regionale, per il successivo deposito presso l’Assemblea regionale siciliana entro il primo giorno non festivo del mese di ottobre’‘.
Sempre sulla spesa, Bianchi sottolinea che ”sono stati soppressi i capitoli concernenti assegnazioni extraregionali in relazione alle quali non si ha esatte contezza del quantum e della relativa destinazione (Par Fas 2007-2013, risorse del Fas 2000-2006, progetti relativi a programmi di cooperazione territoriale” e analogamente ”risultano soppressi i capitoli relativi ai programmi operativi dei fondi strutturali 2007-2013 (Fesr, Prs, Fep e Fse)”.

In base ad alcuni calcoli effettuati, l’impatto della manovra potrebbe essere superiore al miliardo e mezzo di euro. Forti pressioni da parte del Presidente Crocetta per approvare la finanziaria entro il 31 dicembre dell’anno corrente, così da scongiurare il ricorso all’esercizio provvisorio e ”per sottrarre l’esame della manovra alla campagna elettorale per le europee del prossimo anno’‘.
Si tratterà quindi di un bilancio rigoroso anche se – come affermato da Crocetta – non verrà toccata la spesa sociale. ”Sicuramente sarà riorganizzata la spesa, penso a quella per i trasporti: la Regione spende tanti fondi per i collegamenti marittimi e poi a Lampedusa c’è una sola nave quando tutto va bene, mentre il traghetto da Napoli per le Eolie arriva spesso vuoto” ha concluso il governatore.

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