Il Cefalù Calcio sa vincere e soffrire

E’ stata partita vera, nessuna tra le due compagini ci stava a perdere e ne è uscito fuori un match molto teso, a tratti spigoloso che l’ottimo arbitro ( Sig. Bertè di Barcellona) ha diretto non senza alcune difficoltà cefalu calciovedendosi costretto a sventolare ben due cartellini rossi nei confronti del Paceco ( Ingrassia, Marceno) ed uno nei confronti del Cefalù (Villafranca).
Pronti, via ed è subito il Cefalù che prova a fare la partita e anche se le vere e proprie occasioni da gol latitano, il team si rende comunque pericoloso con qualche azione scaturita da calcio piazzato; all’ 8′ Milia raccoglie una respinta corta della difesa del Paceco e tira in diagonale di poco fuori , al 12′ sempre da palla inattiva è Zangara che si smarca sull’out di destra grazie ad uno schema ma non riesce a mettere in mezzo un pallone che sarebbe potuto essere davvero invitante.
La gara si sblocca nel finale del primo tempo: Milia si invola sulla sinistra e pennella un cross che attraversa tutta l’area di rigore, sbuca sul secondo palo Zangara che rende prezioso l’assist del compagno tirando una formidabile voleè di destro da posizione defilata che si insacca dietro le spalle dell’incolpevole portiere del Paceco Mistretta.
La reazione dei pacecoti è rabbiosa e si concretizza due minuti più tardi grazie al destro ad incrociare al limite dell’area piccola di Baiata che si spegne sul fondo di pochissimo.
Nel secondo tempo la squadra della provincia di Trapani va vicinissima alla rete al 48′ con il numero 9 Nolfo che imbeccato prontamente da Ingrassia approfitta di una delle rare indecisioni di Compagno e scaglia un potente tiro dai 25 metri che si stampa sulla traversa a Fiduccia battuto.
Tre minuti più tardi la partita cambia, a seguito di un contrasto aereo, Ingrassia da le escandescenze nei riguardi dell’arbitro, reo a suo dire di non avergli concesso una punizione, ne nasce un parapiglia dal quale il centrocampista del Paceco rimedia ben due gialli uscendosene anzitempo dalla competizione.
La grave ingenuità condiziona il resto della partita, il pallino del gioco passa in mano al Cefalù che non riesce però a creare occasioni da rete, il Paceco è più aggressivo e crea una colossale occasione al 66′; calcio d’angolo sul secondo palo, sponda di Scarcella verso il centro e Nolfo da due passi non riesce a mettere in rete un tap-in elementare.
Al 75′ altro rosso per il Paceco, Marceno entra in ritardo da dietro su Villafranca e rimedia un’espulsione sacrosanta. Lo stesso Villafranca si fa espellere due minuti più tardi per doppia ammonizione dopo un fallo tattico a metà campo.
Siamo alle battute conclusive, prima gli ospiti vanno nuovamente vicini al pareggio con una punizione velenosa sulla quale Fiduccia non è sicuro in fine al 94′ è il Cefalù che prova a chiudere la partita con una azione personale del neoentrato e neoacquisto Li Castri.
Risultato finale 1 a 0 , la squadra di casa ottiene tre punti preziosissimi forse raccogliendo più di quanto ha seminato sul piano del gioco. Il carattere è l’arma in più della squadra della cittadina normanna e grazie a questa qualità è uscita vincitrice da uno scontro diretto per i vertici della classifica.
Da sottolineare le ottime prestazioni di Alfonso ( classe 96) che anche se poco preciso impressiona per grinta dimostrando una maturità molto superiore alla sua età anagrafica, Zangara che decide la partita nonostante non abbia avuto molte occasioni da rete e Adami che da prima punta regge con fisico e colpi di classe il peso dell’attacco non facendo rimpiangere Adelfio Calabrese.
Buona la seconda allora ma si può ancora migliorare, magari soffrendo meno nei momenti topici della gara.

Cefalù 4-3-3
1 Fiduccia, 2 Alfonzo, 3Compagno M., 4 Geraci, 5 Aiello, 6 Compagno F.,
7 Villafranca, 8 Bonocore, 9Adami ( 32st 17 Li Castri ) , 11 Milia ( 35 st Città) 10 Zangara (25 st Porcello)

Paceco 4-3-2-1
Paceco: 1 Mistretta,2 Rodriquez, 3Minaudo, 4Scarcella (37′ st Terranova), 5 Agate, 6 La Commare, 7 Marcenò, 8 Ingrassia, 9 Nolfo,10 Baiata, Poma. All. Minaudo.
Arbitro: Bertè di Barcellona, assistenti Cusumano e Pirri di Barcellona.

Francesco Petrigna 

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