Cefalù: ancora emergenza idrica

Durante la settimana di assenza del primo cittadino da Cefalù sono tornati a manifestarsi disservizi nell’erogazione dell’acqua. Tematica lapunzina che, purtroppo, risulta far parte del quotidiano. Rete idrica colabrodo, riduzione dell’erogazione da parte di Sorgente Presidiana, o errori nella gestione della funzione d’accumulo dei serbatoi? Fatto sta che i cittadini continuano a rimanere coi rubinetti a secco. Quella che invece è, e rimane copiosa , è la cifra della bolletta. Lo scorso gennaio in consiglio comunale un atto di indirizzo a firma (e voto) bipartizan  indicava all’amministrazione quale dovesse essere la strada da seguire. Ne è passata di acqua sotto i ponti – anche perché ormai a cefalù sembra scorrere solo quella – ma ancora all’orizzonte, non si profila alcuna soluzione. Il primo cittadino, da noi interpellato, si è soffermato ancora una volta sulla criticità della situazione parlando di: carenza di fornitura da parte del gestore del potabilizzatore; ingenti perdite in condotta  (dallo stesso non ancora totalmente quantificate); e problemi gestionali della rete.

Al sindaco fa eco il consigliere del movimento Controvento Giovanni Iuppa, primo firmatario del punto all’odg inerente alla Giovanni Iuppaquestione acqua. “In consiglio comunale avevamo presentato – afferma il consigliere Iuppa –  un atto di indirizzo all’amministrazione. Documento redatto dalla stessa maggioranza al quale ho apposto, seppur con qualche perplessità, la mia firma. Ad oggi però l’amministrazione sembra aver imboccato un’altra strada. Mi riservo di discutere la questione presso le sedi istituzionali prima di fornire una minuziosa descrizione alla stampa. Tutto questo  – ha concluso Iuppa – in barba a quelle che ormai sono le abitudini del nostro primo cittadino”.

I cittadini attendono delle risposte certe, ben diverse da quelle che arrivano dal sistema di allerta dell’amministrazione comunale.

 

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