Palermo oltre ogni numero: è 1 a 0 al Trapani

15 partite senza mai perdere, 10 vittorie e 5 pareggi, 35 punti fatti su 45 apalermo
disposizione, 13 lunghezze di vantaggio sulla seconda e 15 sulla terza a 8
giornate dalla fine del campionato.
Questioni di numeri, esaltazione delle statistiche, ricercatezza della
perfezione, voglia di matematica promozione.
Se sintesi si vuole, questo è quello che trapela dalla corsa del Palermo.
Ennesima partita, ulteriore prova di forza anche in trasferta, soliti tre
punti.
Vittima della giornata il Trapani di Boscaglia nell’insolito derby siciliano.
Gara dominata a lunghi tratti dai rosa che, in un campo difficile come il
“Provinciale”, hanno alzato la voce e, con la zampata del subentrato Lafferty,
hanno fatto bottino pieno dalla provincia granata.
Organizzazione, tempi e posizioni in campo sono state le solite chiavi
vincenti di Iachini per aprire il fortino trapanese.
Locali fin troppo timorosi, poco incisivi in attacco, con pochi equilibri in
difesa come l’azione del gol partita rosanero dimostra.
Bolzoni-Vasquez-Lafferty; tre passaggi in ripartenza dalla difesa all’attacco
in pochi secondi e portiere battuto dal chirurgico nordirlandese.
Contropiede perfetto e vantaggio meritato.
Il Palermo amministra, riduce gli spazi, concede poche azioni pericolose,
abbassa il volume di gioco e riparte in contropiede.
Difesa compatta e attacco dalle mille alternative considerando il mix di
tecnica, esplosività e sacrificio.
Iachini ha trovato la quadratura del cerchio, i tifosi, dopo la parabola
discendente dello scorso anno, hanno capito che il traguardo è vicino, i
giocatori, come per magia, hanno estratto l’ennesima perla dal cilindro.
Non solo questione di numeri, ma anche di figure, aspettando la matematica.

Stefano Puccio

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