Palermo. Intitolata scuola ad Alessandra Siragusa

Da oggi la Direzione didattica di via Ammiraglio Cagni di Palermo porta il nome di Alessandra Siragusa, assessore alla Pubblica Istruzione in tutte le giunte di Leoluca Orlando, dal 1993 al 2000, scomparsa lo scorso dicembre. Questa mattina, infatti, si è tenuta la cerimonia di intitolazione, preceduta da uno spettacolo che ha visto protagonisti gli alunni della scuola. A scoprire la targa è stata Marta, la figlia di Alessandra Siragusa, insieme al Sindaco Leoluca Orlando, che per l’occasione ha fatto indossare alla piccola la fascia tricolore, e ai genitori dell’ex assessore.

“Oggi è un giorno di festa per la scuola e per la città di Palermo – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – Intitolare una scuola cittadina ad Alessandra Siragusa era per questa amministrazione un diritto più che un dovere. Con il suo appassionato lavoro nel mondo della scuola e anche della politica, Alessandra è stato un esempio per tutti noi oggi ancora straordinariamente attuale”

Presenti all’affollata cerimonia, tra gli altri il vice Sindaco, Emilio Arcuri, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, gli assessori Barbara Evola, Giovanna Marano, Francesco Giambrone, Luciano Abbonato, Giuseppe Gini, Giusto Catania, oltre alla preside della direzione didattica, Patrizia Fasulo, al direttore scolastico regionale Maria Luisa Altomonte e al provveditore agli studi, Marco Anello.

“La storia delle scuole di Palermo – ha detto l’assessore alla Scuola, Barbara Evola -indiscutibilmente passa attraverso il lavoro e la figura di Alessandra Siragusa e averle intitolato una scuola è per tutti noi una responsabilità nel riprendere e proseguire il lavoro da lei iniziato”.

Toccante un passaggio dell’intervento di Gualtiero Siragusa, papà dell’ex assessore comunale: “Ad Alessandra piaceva pensare un giorno di “essere una scuola”, che a ragione considerava la prima Istituzione con cui si misurano i ragazzi con la vita quotidiana e sociale. Il suo impegno costante era quello di lavorare per i ragazzi, per gli insegnanti e per tutti i componenti dei comparti scolastici”.

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