Sold out per il Dalai Lama a Palermo

Sono bastati due giorni e i biglietti per assistere alla conferenza sull’Educazione alla Gioia del Dalai Lama, il prossimo 18 settembre al Teatro Massimo, sono andati esauriti. Segno che c’è un’enorme attesa per il ritorno a Palermo del XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso, leader spirituale del Tibet Premio Nobel per La Pace, a distanza di oltre vent’anni dalla prima straordinaria visita che lo vide giungere su invito del Comune di Palermo. Finiti, quindi, i biglietti, l’organizzazione sta pensando a soluzioni alternative per far sì che il maggior numero di persone possa assistere alla conferenza.

 

Era il maggio 1996 quando il Dalai Lama giunse a Palermo, accolto dal sindaco Leoluca Orlando, allora al suo secondo mandato, che gli consegnò la cittadinanza onoraria. Al suo fianco, Richard Gere presentò la sua mostra fotografica sul Tibet, e insieme parteciparono ad un convegno sui diritti umani. Il titolo scelto per la conferenza del 18 settembre, invece, nasce da “Il Libro della Gioia” sul dialogo tra due Nobel per la Pa-ce, SSDL il Dalai Lama e Desmond Tutu, arcivescovo sudafricano, scritto da Douglas Abrams.

Nel volume si approfondisce il tema della gioia come attitudine, atteggiamento mentale che porta come conseguenza la mutazione del sentire degli esseri umani, dunque ad un cambiamento delle loro decisioni e azioni. Solo dopo aver conosciuto e imparato a controllare il dolore, diventa possibile trasformare la gioia da fugace emozione di un momento a costante della vita: perché non c’è luce senza ombra, e non c’è gioia per sé se non si crea gioia anche per gli altri.

Il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso è profondamente convinto che amore, compassione, altruismo e ogni altra qualità mentale positiva non appartenga esclusivamente ad una dottrina o tradizione spirituale. Sono piuttosto valori fondamentali, radicati nella natura umana, che hanno solo bisogno di essere coltivati con le giuste pratiche: e dunque, la non violenza e il rispetto reciproco. Pur essendo la guida di una delle principali religioni del mondo, il Dalai Lama sostiene che esista un percorso verso l’autentica felicità le cui basi sono in quei principi comuni che superano qualsiasi divergenza di opinione o di religione.

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