Bracconaggio, chiesto un Daspo Urbano per gli uccellatori

“L’intervento operato ieri dall’Arma dei Carabinieri nel mercato di Ballarò a Palermo dimostra ancora una volta come un’ampia sacca della città vive all’ombra dell’illegalità e, spesso, sulla pelle degli animali.” Lo afferma il CABS, il nucleo di volontari antibracconaggio con sede a Bonn, che da oltre un anno monitora il mercato illegale degli uccellatori che ogni domenica mattina viene montato tra le vie Giovanni Naso e Giovanni Mira. Il CABS rivolge il proprio plauso per l’operato dell’Arma dei Carabinieri nel quartiere di Ballarò. Un intervento, afferma la nota dei volontari antibracconaggio, che rivela ancora una volta l’alta vocazione a delinquere della zona.

Come reso noto dagli stessi Carabinieri ieri mattina i militari del Nas e della Compagnia di Piazza Verdi, congiuntamente ai Carabinieri Forestali del Comando Unità per la Tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare – Centro Regionale Anticrimine Ambientale di Palermo, hanno provveduto a sequestrare diverse decine di chili di ricotta ed altri formaggi, oltre che ben 51 Pesci Spada sotto misura ed addirittura 254 uccelli canori protetti dalla legge ed illegalmente catturati. Per il CABS si tratta della piena conferma delle denunce che, fino a domenica scorsa, sono state presentate dai volontari antibracconaggio.

“Ora è necessario ed urgente che la Questura applichi il “Daspo Urbano” agli uccellatori, impedendogli di frequentare il mercato, così come è stato fatto per i parcheggiatori abusivi!” chiedono i volontari, che ricordano, inoltre, come la disastrosa situazione riservata alla fauna selvatica dagli uccellatori dai bracconieri di Ballarò, è già stata fatta attenzionare alla Commissione Europea. Gli Uffici di Bruxelles hanno aperto nei confronti dell’Italia il fascicolo EU-Pilot, propedeutico alla procedura d’infrazione, per la mancata tutela della fauna selvatica così come previsto dalle Direttive Comunitarie.

Il CABS è un nucleo di volontari con sede a Bonn, specializzato in antibracconaggio. Interviene con propri campi operativi, spesso in collaborazione con le Forze dell’Ordine, in diversi paesi dell’area mediterranea e tra questi l’Italia. L’ultimo campo antibracconaggio, inaugurato appena pochi giorni addietro, è in corso di svolgimento nelle alture di Beirut.

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