Grana stadio Cephaledium, niente nulla osta per il Santa Barbara

Mancano poco più di due settimane all’inizio della stagione e cresce l’attesa per il nuovo esordio della Cephaledium, ai nastri di partenza del girone B di Promozione e, ancor prima, della coppa Italia, che vedrà gli uomini di mister Cinquegrani faccia a faccia contro il Lascari, nel derby del 26 agosto. Una campagna acquisti coi fiocchi, che piazza la Cepha in prima fila, ai nastri di partenza della stagione. Ma non sono tutte rose e fiori. A 16 giorni dalla prima partita, il club del presidente Barranco non ha ancora una dimora. Non è arrivata, infatti, l’attesa firma per il nulla del campo sportivo Santa Barbara. Duro il commento del presidente, che attraverso una nota ufficiale, ha espresso tutto il suo disappunto: “Quest’oggi non è stato firmato il nulla osta per utilizzo dell’impianto sportivo per la stagione 2018/19, nonostante la Cephaledium ha pagato € 2.567,00 il 03/08/2018: unico caso nella storia dello sport Italiano, in cui gli enti pubblici comunali vengono finanziati piuttosto che contribuire allo sport ma soprattutto alle associazioni della propria città. Il 9 agosto p.v. è la data entro la quale la Cephaledium deve presentare la documentazione relativa alla disponibilità di un impianto di gioco. Dal 28 maggio la società produce richieste al fine di preparare al meglio l’inizio del campionato; ad oggi solo silenzio, se non un piccolo contributo denigratorio pervenuto dal Presidente del consiglio comunale e da qualche consigliere, che lamentavano interventi al campo effettuati senza autorizzazioni da parte della Cephaledium e della Pro Loco Sant’Ambrogio (lavori di manutenzione ordinaria che ammontano a circa € 5.000,00 che le stesse associazioni avevano pensato bene di donare alla collettività). Lo stadio di Santa Barbara è divenuto oramai da tempo alloggio di aziende, associazioni non sportive e Guardia Forestale e le stesse sembrano avere la meglio nell’ottenere autorizzazioni per l’uso dell’impianto, utilizzando lo stesso per delle finalità completamente diverse da quelle per cui nasce la struttura, con l’aggravante di avere trasformato luoghi con destinazioni d’uso diverse dalle attuali. Oggi lo stadio non può essere la casa della Cephaledium, per delle ragioni ancora non meglio identificate. Per questi motivi chiediamo alla FIGC e al CONI cosa sia giusto fare in questi casi e se nelle vie speciali possiamo chiedere un rinvio di 15 giorni dell’inizio delle nostre competizioni ufficiali a partire dal 26 agosto (data del primo impegno ufficiale in Coppa Italia di Promozione). Competizione, quest’ultima, che ci vedrà impegnati contro i cugini della Polisportiva Lascari“.

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