Emergenza Incendi: Lapunzina ringraziato dal Consiglio Comunale e dal popolo del web

Durante il primo giorno di roghi, che ha segnato l’inizio di un incubo durato 92 ore, alcuni collaboratori di Cefalù Web hanno incontrato (inaspettatamente dato che si trovavano su una strada secondaria in aperta campagna) il Sindaco Lapunzina che, in macchina e da solo, tornava dai luoghi colpiti dalle fiamme.

L’impressione era quella di trovarsi di fronte ad un uomo fortemente provato dalla consapevolezza che i danni sarebbero stati tanti e che buona parte della Cefalù che conoscevamo sarebbe scomparsa. Allo stesso tempo, però, si leggeva in lui la determinazione a fare tutto il possibile per garantire il coordinamento dei soccorsi e restare vicino ai propri concittadini.

E proprio tale impegno continuo ed incondizionato, che è andato al di là delle mansioni che spettano ad un Sindaco, non è passato inosservato agli occhi della cittadinanza. 

Già venerdì sera, durante una seduta del Consiglio Comunale, la totalità dei Consiglieri aveva testimoniato la propria gratitudine a Lapunzina per l’impegno profuso in quelle ore drammatiche.

Anche il popolo della rete ha dimostrato di aver apprezzato il proprio Sindaco:

“Grazie Sindaco per la presenza continua nel territorio e per gli aiuti prestati in ogni circostanza”;

– “Signor sindaco, non possiamo che esserle grati per il suo impegno nel cercare di fermare questa apocalisse”;

“Caro Lapunzina, chi le scrive non è stato un suo elettore (a dire il vero non è stato proprio un elettore, ero fuori Cefalu’). Mi sono trasferito a Palermo da un paio di mesi per motivi di lavoro, ma a Cefalu’ ho lasciato la mia famiglia nativa e la casa in c.da Campella, in cui sono praticamente cresciuto, e che nel 2007 fu circondata dalle fiamme, in una cornice non dissimile da quella che si è delineata in questi tragici giorni. Inoltre a Cefalù, ho lasciato un bel pezzo di cuore. Le scrivo per complimentarmi. SI, complimentarmi per aver rispettato il suo slogan “Impegno e competenza” ed il suo impegno l’ho visto e apprezzato. Ho seguito, grazie al tam tam mediatico su internet, l’evolversi della situazione ed ho sempre, felicemente constatato che Lei era li! Sui luoghi, a stringersi alle famiglie che stavano perdendo tutto (ho provato questa sensazione, quel senso di impotenza davanti alla furia di madre natura sfidata e ferita, mentre la tua casa sta per essere distrutta), a urlare per avere un canadair in piu’, a presidiare i luoghi del fronte di fuoco. Grazie Signor Sindaco, come un parente che lascia un proprio caro in mani altrui, adesso sono sicuro che Cefalu’ è in buone mani. Nelle mani di un Cefaludese che si sacrifica e si impegna per il proprio paese, per renderlo migliore, vivibile e fruibile. Grazie davvero col cuore e … mi perdoni se tra i suoi voti non c’è il mio, ma faccia conto che questa mia sia una pubblica dichiarazione di voto”.

Questi sono alcuni dei messaggi “postati” sulle pagine dei gruppi di Facebook in cui si discuteva della questione incendi.

Nell’emergenza (pare essere questa l’opinione comune) i cefaludesi sembravano aver trovato una certezza: la consapevolezza di poter contare sul proprio Sindaco.

 

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