Treviso: il comune approva un fondo da 150.000 euro per restituire l’Imu ai più poveri

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In questi giorni,  il Comune di Treviso, ha deliberato in giunta mercoledì scorso un’iniziativa volta a costituire un maxi-fondo per restituire l’Imu alle famiglie più povere.

Il fondo sarà di 150.000 euro e rimborserà, del tutto o in parte, l’Imu ai più indigenti.

Per poter accedere al fondo sarà necessario possedere un’abitazione principale nel territorio del Comune ed essere in regola, per l’anno 2012, con il pagamento della Tia (tassa sui rifiuti) e con il pagamento della rata dell’Imu del mese di dicembre.

A Cefalù, dalle aziende turistiche e ristorative, passando per le classi medie, i commercianti e le fasce più povere, l’Imu, specialmente sulle attività e sulle seconda case (per le quali l’imposta è al valore massimo dell’1,06%) è stata un’imposta molto difficile da sostenere per diverse famiglie.

Nella nostra cittadina, una densità urbana di 0,53, dimostra come siano parecchie le famiglie che possiedono la seconda casa, soprattutto nelle zone di campagna.
Si tratta peraltro, nella maggior parte dei casi, di famiglie che non godono di particolari standard di ricchezza.
Per queste persone, l’Imu complessiva è andata facilmente a defalcare anche uno stipendio mensile, diminuendo di molto il potere d’acquisto.

Un’iniziativa come quella attuata dal comune di Treviso sarebbe probabilmente impensabile a Cefalù, in primo luogo a causa della situazione finanziaria e del (forse) dissesto imminente, in secondo luogo a causa di un contesto sociale diverso.

In ogni caso, l’aria che si respira in questi giorni è quella di un Natale molto triste. In effetti, gli acquisti rispetto allo scorso Natale, hanno subito cali drastici.

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