La Giunta riorganizza i Lavori pubblici e l’Edilizia Privata

edilizia

 

L’edilizia privata a Cefalù è in forte difficoltà: risulta che vi siano all’incirca 700-800 pratiche edilizie bloccate presso l’Ufficio Tecnico.
Questa nuova organizzazione dei settori presi in esame potrebbe portare ad una situazione di maggiore sviluppo.
Il personaggio chiave in questa vicenda rimane l’ing. Ivan Joseph Duca: le sue funzioni ed i suoi ruoli rimarranno gli stessi? E’ possibile ipotizzare un cambiamento di rotta sulla base delle considerazioni sottostanti?

In diversi comuni italiani inoltre, è possibile presentare diverse pratiche edilizie online, tramite i siti ufficiali degli enti locali. Ciò consente di snellire la burocrazia ed i costi dell’apparato pubblico locale. A Cefalù è possibile fare lo stesso?

Pubblichiamo integralmente il comunicato che il Sindaco di Cefalù, Rosario Lapunzina, ci ha fatto pervenire.

 

Si rende noto che la Giunta Municipale, in data odierna, ha deliberato la riorganizzazione di due settori di attività, attualmente previsti nella struttura organizzativa dell’Ente.
In particolare, i due settori dell’area tecnica sono stati ridefiniti nel modo seguente:

-“Settore Lavori pubblici (LL.PP) – Espropri e Piano Regolatore Generale”, cui vengono attribuite le seguenti linee generali di attività:

1.Progettazione e direzione dei lavori;
2.Edilizia residenziale pubblica;
3.Programmi triennale OO.PP – Bandi di Gara;
4.Predisposizione, definizione ed attuazione degli strumenti urbanistici.

-“ Settore Edilizia Privata”, cui vengono attribuite le seguenti linee generali di attività:

1.Concessioni e autorizzazioni edilizie;
2.Abusivismo edilizio;
3.condono edilizio.

La nuova struttura dei due settori ha come obiettivo una più organica ed efficiente organizzazione del lavoro, per rispondere al meglio alle esigenze degli utenti e alle necessità dell’ente.
La nuova organizzazione non comporta alcun aggravio di spesa.
Inoltre, è stato avviato l’iter per la riorganizzazione generale dell’Ente al fine di rendere i vari servizi più funzionali e coerenti ai programmi e agli obiettivi che l’Amministrazione intende perseguire. Nell’ambito di tale rimodulazione complessiva, non saranno previste posizioni organizzative che comportino maggiori spese rispetto a quelle attuali.

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