In seguito ai risultati ottenuti dal Movimento 5 Stelle, che sorprende e si ritrova primo partito alla Camera, dai numeri risulta che esso sia l’ago della bilancia al Senato. 
Infatti, pur avendo ottenuto Bersani il numero più elevato di Senatori, neanche con l’appoggio di Monti riuscirebbe a governare stabilmente. Il “magic number” di 158 senatori rimarrebbe lontano.
I “grillini” invece hanno ottenuto numeri tali da essere determinanti per la governabilità del paese.
Il leader del Movimento Cinque Stelle, Beppe Grillo, parlando a “La 7” ricorda il caso siciliano, in cui i 15 deputati all’ARS non sono parte della maggioranza ma valutano singolarmente i provvedimenti all’ordine del giorno.
E’ questo quindi il modello che il comico genovese si augura durante la prossima legislatura, la quale sembrerebbe, a prima vista, altamente instabile.
I 15 deputati del Movimento all’ARS hanno votato larga parte dei provvedimenti proposti dal governatore Crocetta.
Ad ogni modo, sembra che i provvedimenti votati facessero parte del loro programma elettorale.
Se questo modello dovesse essere realizzato durante la prossima legislatura nazionale, i cittadini eletti del Movimento 5 Stelle avrebbero, dati i numeri, il ruolo di garanti delle scelte elettorali dei cittadini.
L’ipotesi di tornare alle urne rimane, in ogni caso, una scelta da non escludere.