Arrivano i fondi sociali: non ne valeva la pena!

Così commenta la giovane assessore il frutto dei suoi sforzi  :“Lo scorso anno ad agosto abbiamo risposto con apposita progettazione

Ass. Laura Leonardis
Ass. Laura Leonardis

ad una circolare regionale finalizzata all’implementazione dei fondi extra bilancio ed extra (?) legge 328 del 2000, in favore del’ assistenza domiciliare integrata per gli anziani. Abbiamo, Asp e comune progettato e vinto , classificando il distretto madonie 33 del quale Cefalù è coordinatore il 4 su 55 distretti siciliani ed apportando 144.000 euro in più ai nostri fondi per gli anziani. Grazie alle nostre splendide assistenti sociali, al dirigente Asp, all’ex ed all’attuale responsabile del servizio ed all’assistente sociale del comune di Castelbuono. Grazie per la professionalità dimostrata anche ritardando di settimane le proprie meritate ferie. Per la prima volta il comune di Cefalù risponde e progetta su questa circolare avvalendosi solo di personale pubblico. Un gruppo in cui abbiamo fatto squadra lavorando sodo per portare a casa il risultato. Un grazie particolare al sindaco Rosario Lapunzina per aver dato una nuova e forte impronta politica che guarda alle politiche sociali quale pilastro della comunità.”

Ma facciamo un po’ di conti e di chiarezza sulla “manovra”:

–          ASP Palermo, Distretto 33 “Cefalù”, comuni ricadenti nove, popolazione: 45802 abitanti. Percentuale popolazione over 65 (anziani) 24,55% ovvero 11244 unità,

–           di cui il 26,1% – fonte NNA – non autosufficienti dunque 2935 unità.

–          Fondi ottenuti per il sostegno domiciliare: 144 mila euro.

–          Fondi PRO CAPITE: 144000/2935= 49,1 €(arrotondato per eccesso).

–          Contributo giornaliero per anziano non autosufficiente  49,1/365= 13 Cent.

Grandi proclami per un risibile contributo alla comunità locale: “Le passate amministrazioni (leggasi Guercio e Vicari)  – sostiene la Leonardis – non hanno mai attivato simili procedure, finalmente accediamo ad un fondo rimasto inerte da anni”

Nel tessere le lodi del finanziamento ottenuto, è stato posto più volte l’accento sul “vantaggio” di non dovere inserire queste somme a bilancio: “implementazione dei fondi extra bilancio in favore del’ assistenza domiciliare integrata per gli anziani”. Tale affermazione, di per sé veritiera, risulta però ovvia e scontata.

Infatti la sopracitata circolare regionale affida ai comuni capofila  del distretto socio-sanitario ,il compito di stilare il “Piano di Zona” (L 328/2000 art 19) assieme ai rappresentanti degli altri comuni, affidando al comune sede del distretto compiti di coordinamento e controllo, da ciò si deduce facilmente che tale somma, non essendo di fatto stata assegnata al nostro comune non farà parte delle entrate comunali.

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