Blitz del fisco a Cefalù e Taormina: nel mirino alcune attività

Gli agenti del Fisco hanno fatto incursione in diverse attività nelle località più turistiche della Sicilia. Controllati ristoranti, pizzerie, bar, discoteche, gioiellerie. Nella nostra isola gli “007” del fisco hanno controllato 5 esercizi commerciali a Cefalù, Taormina e Catania.

Gli esercizi controllati sono stati selezionati solo in seguito ad una preventiva ed approfondita attività di analisi del rischio basata su elementi informativi presenti nell’Anagrafe Tributaria e che hanno fatto emergere diverse anomalie, compresa l’assenza di controlli negli ultimi anni.

Si è trattato di un’operazione a largo raggio, simile a quella che alcuni anni fa coinvolse alcune località sciistiche del nord Italia, fra le quali Cortina d’Ampezzo. Oltre agli agenti del Fisco hanno partecipato all’operazione anche gli uomini della Siae. Inoltre, l’azione dell’Agenzia Tributaria è stata coadiuvata anche dalla selezione operata dalla Siae.

Nel resto d’Italia i controlli hanno riguardato le località di Porto Cervo e Porto Rotondo (Sardegna) con ben 14 attività controllate. Anche a Portofino e Santa Margherita (Liguria) le ispezioni hanno coinvolto 10 attività.
Nella regione Puglia il maggior numero di controlli: 36 . In Puglia i controlli hanno riguardato 36 esercizi a Monopoli, Molfetta, Bari, Torre a Mare, Margherita di Savoia, Bisceglie, Barletta, Fasano, Ostuni, Mesagne, Peschici, Vieste, Mattinata, Legge, Gallipoli, Porto Cesareo, Cutrofano, Taranto, Leporano.
Per concludere, a Iesolo e Sottomarina in Veneto sono state setacciate 26 tra discoteche, bar, gioiellerie e Spa.

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