Io quest’anno le tasse non le pago!

Appaltata lo scorso giugno l’opera di rifacimento della via Barreca – la strada com’è noto, lo scorso autunno è stata distrutta dalle piogge torrenziali che hanno interessato la zona – il lavoro è, purtroppo, ancora 1081942_154535801407517_83214818_nfocolaio di polemiche e malcontento.

Lo scorso maggio erano arrivate notizie positive dal Municipio. Infatti il Dipartimento Regionale della Protezione Civile aveva concesso al Comune di Cefalù l’importo di 150 mila euro per il ripristino della viabilità nella zona interessata dai violenti nubifragi e smottamenti. Il 28 giugno arriva un ulteriore segnale positivo: quel giorno venivano confermati i lavori e affidati alla ditta “Edil Sacis s.r.l. La zona in C/da Ferla, densa di residenze permanenti, risulta particolarmente abitata specialmente durante la stagione estiva quando, oltre ai residenti fissi, si aggiungono quei tanti cefaludesi che scelgono di villeggiare nella seconda casa. La presenza di b&b porta inoltre alla presenza di turisti.

Da poco sono iniziati i lavori, e seppur alcune zone siano state sistemate, le condizioni del manto stradale rimangono comunque drastiche, rappresentando un serio rischio per l’incolumità di chiunque transiti per quella via. Pare infatti che l’iniziale progetto potrebbe aver subito alcune modifiche – forse a seguito di un ‘ribasso’ del finanziamento regionale, da 150 a 85 mila euro – prevedendo attualmente il rifacimento a nuovo soltanto della metà superiore ed il ‘rattoppo’ di quella inferiore.

Un lettore, residente della zona, ormai esasperato dalla situazione, ha reso noto il proprio parere sulla vicenda: “Tutto ciò è scandaloso. E’ incredibile come, proprio nell’anno in cui abbiamo subito numerosi aumenti delle tasse patrimoniali, noi residenti della zona dobbiamo subire una situazione nella quale abbiamo difficoltà a raggiungere la nostra abitazione. In particolare, durante le ore notturne, percorrere la strada diventa molto pericoloso, specialmente a bordo di un mezzo a due ruote”. Il concittadino ha quindi spiegato che i rattoppi effettuati dalla ditta, in particolare la copertura di alcune buche con asfalto non pressato, hanno peggiorato la situazione, rendendo particolarmente sdrucciolevole il manto stradale, e la strada ora risulta più pericolosa. “Non è tollerabile che io non possa, di fatto, recarmi presso la mia abitazione. Lo stato ed il comune ci chiedono ogni sorta di sacrificio, introducendo l’Imu, aumentando la tassa sui rifiuti e non offrono nulla in cambio. Finché la strada non sarà sistemata, io mi rifiuto di pagare delle imposte per qualcosa di cui non posso neanche usufruire ha continuato il residente. Dalle lamentele di altri residenti sembra che le stesse canalette stradali risultino in diverse zone ostruite dalle numerose pietre staccatesi dal selciato. Essi temono, in caso di piogge, che i canali di scolo, così ostruiti, risultino insufficienti per convogliare l’acqua ai lati della strada che finirebbe col riversarsi sull’intera sede stradale. Un vero e proprio fiume che, oltre a rendere impossibile il transito, contribuirebbe a dissestare maggiormente il manto stradale. Gli abitanti sperano che si intervenga nel più breve tempo possibile, preoccupati da diverse situazioni di allarme che potrebbero verificarsi: in caso di emergenza, risulterebbe particolarmente ostico l’arrivo di un’ambulanza, così come le precarie condizioni della pavimentazione ostacolerebbero un tempestivo intervento dei vigili del fuoco, che riuscirebbero a fatica a percorrere la strada. Ciò, dunque, comporterebbe un serio rischio per l’incolumità degli abitanti e delle loro proprietà. Inoltre il lettore teme che, con i soldi stanziati dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, non si sarà nelle condizioni di sistemare l’intera tratta. “Lasciano senza parole– sostiene il residente – la lentezza e l’inefficienza nella realizzazione di tali lavori. Qui si scherza con la vita delle persone. Per la sistemazione dell’intera via Barreca una ditta – che il residente aveva contattato privatamente – ci aveva richiesto circa 55 mila euro. Ora c’è il dubbio che una cifra tre volte maggiore possa non bastare”. Gli abitanti della zona si sono più volte sentiti abbandonati dalle istituzioni, accusate di essere state troppo lente e superficiali di fronte ad una situazione drammatica: “chiediamo all’Amministrazione comunale di rendere noto il progetto che riguarda la sistemazione della tratta stradale. La nostra sensazione, alla luce di quanto accaduto finora, è che tali lavori rischino di non essere definitivi ma semplici rattoppi in una situazione in cui è necessario agire in maniera più decisa” ha concluso il cittadino. Abbracciando la richiesta dei nostri concittadini, riteniamo che sia urgente la totale messa in sicurezza della strada e informare i residenti sulle eventuali modifiche al progetto.

In allegato alcune foto che testimoniano lo stato in cui attualmente versa il tratto di strada:

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