Ferragosto a Cefalù: buona la prima

Appena lasciata alle spalle un’altra notte di Ferragosto, una lunga notte di divertimento sfrenato, che ha visto la presenza nella nostra cittadina di numerosi visitatori e turisti. Oltre ai principali locali agostoferdella zona che hanno proposto serate particolari, anche il Comune ha voluto proporre dei divertimenti sul Lungomare G. Giardina, da sempre luogo deputato ad accogliere gente e spettacoli durante queste ricorrenze.

L’Amministrazione comunale ha, con un coinvolgente Dj set di artisti ed animatori locali, voluto incidere nei festeggiamenti di mezz’estate facendo ballare sulla spiaggia, concertando e rendendo partecipi tutti i lidi del Lungomare. Non sono mancati i fuochi d’artificio, ovviamente più brevi rispetto a quelli del SS Salvatore ma comunque intensi.
L’evento avrà certamente riscosso il successo sperato, date le presenze registrate. Poco o nulla, invece, in termini di contromisure ai tantissimi bivacchi che hanno trasformato, per una notte, la spiaggia del nostro Lungomare in una tendopoli. Infatti tutte le porzioni di spiaggia pubblica risultavano invase da tende da campeggio. Il problema è chiaramente sfuggito al controllo delle autorità competenti fin dal primo pomeriggio, quando i primi visitatori hanno cominciato ad appropriarsi del litorale cefaludese.
Da quel momento in poi, una criticità che poteva essere fermata sul nascere, è diventata incontrollabile. Forse, in vista degli eventi in programma, e per consentire il maggiore afflusso possibile alle tante feste, si è voluto chiudere un occhio rispetto alla presenza delle tende in spiaggia, proprio per aumentare la vivacità del nostro Lungomare? Ciò che è accaduto ieri notte infatti, non è dissimile da ciò che accade nelle vicine località litoranee di Lascari e di Campofelice di Roccella. Le prerogative di Cefalù però sono o almeno dovrebbero essere ben altre. Il Lungomare G. Giardina è essenza e parte integrante della nostra città e possiede un’armonia senza pari nel circondario, dove spesso le zone balneari distano alcuni chilometri dai centri abitati. Mantenere il decoro e l’ordine pubblico è pertanto essenziale. Inoltre, chi viene a stazionare con le tende il più delle volte non contribuisce all’indotto economico locale, se non in misura risibile, in quanto è solito portare da casa quanto consumerà in spiaggia durante la nottata. Forse evitando l’afflusso di questi ‘campeggiatori’ che hanno intasato le spiagge rendendole sporche e sovraffollate, tanti cefaludesi non avrebbero avuto la sensazione di vedersi interdetto il proprio litorale e ne avrebbero fruito pienamente prendendo parte ai festeggiamenti in spiaggia.

Ad ogni modo, malgrado il Lungomare sia stato teatro di sporcizia, sregolatezza e focolai di risse, il mattino seguente ci si è subito attivati sul fronte della pulizia della spiaggia e la situazione è stata gestita in maniera egregia. Già dalle prime ore dell’alba infatti, le strade sono apparse ripulite. Situazione analoga era già accaduta la scorso anno. Gli addetti ai lavori infatti hanno operato con celerità ed efficacia, donando un aspetto gradevole al Lungomare illuminato dalle prime luci dell’alba. Molti cittadini si aspettano, per l’anno prossimo, una maggiore attenzione nella gestione del fenomeno delle tende abusive che, anche quest’anno, è riuscito ad eludere i dovuti controlli.

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