Legge di stabilità, la Iuc prende il posto della Trise: più poteri ai comuni

Il nuovo tributo sulla casa, che sostituirà l’Imu a partire dal 2014, si chiamerà Iuc, imposta unica comunale, e sarà sempre divisa in due componenti: una sui servizi indivisibili, l’altra relativa alla raccoltaimu dei rifiuti.
Dal pagamento dell’imposta sugli immobili saranno esentate le prime case, con l’esclusione di quelle di lusso. La struttura di tale imposta prevede che i comuni abbiano ogni anno 1,5 miliardi per introdurre detrazioni legate ai carichi familiari. Così come la Trise, ormai abbandonata definitivamente, la Iuc contiene tre parti: Imu, Tasi e Tari. Per ciò che concerne le abitazioni diverse da quella principale la somma delle aliquote Imu e Tasi non potrà superare il 10,6 per mille contro l’11,6 previsto dalla Trise.
Per la seconda casa sono previste detrazioni a partire da 50 euro per figlio fino ad un massimo di 200 euro (corrispondenti a quattro figli).

Da quel che emerge sembra che le imposte patrimoniali assumono un carattere più municipale: saranno gli amministratori locali a decidere quali tipologie di famiglie rendere esenti dal versamento dell’imposta sulla prima casa.
“Si tratta di una ristrutturazione della fiscalita’ immobiliare locale che viene distinta in tre componenti: quella patrimoniale (ex Imu) dalla quale sarà esentata la prima casa, l’imposta sui servizi (Tasi) e l’imposta sui rifiuti (Tari). Ora abbiamo la certezza che si pagherà meno del 2012 e le famiglie proprietarie di prima casa con figli usufruiranno di detrazioni estese” ha spiegato il sottosegretario alla presidenza, Giovanni Legnini.

L’emendamento prevede inoltre che per le vecchie cartelle esattoriali di Equitalia debba essere pagato l’importo originario al 100%, le sanzioni, ma non gli interessi. 

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