La risposta di Sorgenti Presidiana non placa la sete di Lapunzina

L’inizio del nuovo anno non è stato festeggiato nel migliore dei modi nella cittadina normanna.presidiana
I cittadini cefaludesi hanno infatti subito gravi disagi e disservizi nell’erogazione idrica e sono stati costretti, in un periodo festivo, a dover sopportare gli effetti nefasti di un problema che si protrae da molto tempo e che ultimamente affligge sempre più la popolazione.
La situazione è resa poco chiara anche dalla complessità della vicenda “acqua” e dagli attacchi che gli attori protagonisti, amministrazione e Sorgenti Presidiana, si sono lanciati in queste ultime ore.
Il Sindaco Rosario Lapunzina ha infatti accusato Vezio Vazzana, proprietario della società di potabilizzazione, di aver ridotto il consumo d’acqua con conseguenti disagi da parte dei cittadini.
“Si tratta soltanto di mistificazione della realtà posta in essere dal Sindaco Lapunzina” ha dichiarato Vezio Vazzana, il quale ha spiegato come, in base all’articolo 25 della convenzione che regge il rapporto di concessione del potabilizzatore, la cifra di 8.500mc di acqua quotidiana che Sorgenti Presidiana eroga e continua ad erogare (a conferma il titolare della ditta ha anche fornito i dati dell’erogazione dell’acqua del mese di dicembre) rappresenta il “limite massimo contrattuale” e non il minino contrattuale come erroneamente sostenuto dal Sindaco. “Quella del Sindaco – commenta Vazzana – è una campagna denigratoria nei confronti della società”.
Analizzando i dati che Sorgenti Presidiana ci ha fornito, ci si rende conto che la società ha sempre erogato il quantitativo d’acqua come da “limite massimo contrattuale”. I dati evidenziano però un altro aspetto: a partire dall’11 di dicembre, l’erogazione di acqua è sensibilmente calata. Se prima Sorgenti Presidiana erogava anche oltre 10.000 mc di acqua al giorno, da quel momento in poi il regime si è stabilizzato intorno agli 8.500 mc.
E’ proprio questa diminuzione a comportare i disservizi degli ultimi giorni secondo il Primo cittadino: “nel mese di novembre la società Sorgenti Presidiana erogava un volume d’acqua maggiore rispetto ad ora. Il quantitativo di 8.500 mc sarebbe sufficiente in condizioni ottimali, condizioni che, per la vetustà delle condutture idriche cefaludese, non sussistono. Non appena si verifica un guasto infatti, come quello degli ultimi giorni riguardante una tubazione che scaricava acqua a mare a causa di un privato che nell’eseguire dei lavorati di potatura di una palma, ha gettato il materiale sulla tubazione deviandola, il quantitativo che per la convenzione rappresenta il “limite massimo contrattuale” non è più sufficiente.
Per Rosario Lapunzina inoltre Sorgenti Presidiana, a partire dall’11 di dicembre, giorno dal quale l’erogazione di acqua è diminuita, avrebbe chiuso una delle quattro linee disponibili.

L’affaire acqua deriva da una situazione ingarbugliata del passato e che lascia poche o nessuna opzione all’amministrazione attuale. L’impossibilità di provvedere a saldare i debiti e le fatture a Sorgenti Presidiana determinerà con ogni probabilità la disfatta economica dell’Ente. La concessione del potabilizzatore è infatti valida fino al 2030, in virtù del project financing effettuato nel 2005 fra Comune e Ditta privata, e durante questo lungo lasso di tempo appare difficile se non impossibile trovare delle soluzioni risolutive.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *